Ancora una sconfitta per i Nets che si arrendono agli Wizards 122-123

Nuovo pesante scivolone casalingo per i Brooklyn Nets che perdono la seconda partita consecutiva in casa al Barclays Center, regalando la vittoria agli Washington Wizards in un finale tanto caotico quanto sfortunato.

In casa Nets l’head coach Steve Nash non apporta modifiche allo starting five già visto nelle ultime uscite composto da Kyrie Irving, Timothe Luwawu-Cabarrot, Joe Harris, Kevin Durant e DeAndre Jordan. Rimangono ovviamente inattivi gli infortunati Spencer Dinwiddie e Nicolas Claxton.

A differenza della prima gara amichevole disputata il mese scorso gli Washington Wizards possono disporre delle due superstar Bradley Beal e Russell Westbrook, a cui si aggiungono nel quintetto titolare Deni Avdija (che compie vent’anni), Rui Hachimura e Thomas Bryant.

Parte forte Kyrie Irving per i  Nets, mettendo a segno i primi cinque per i padroni di casa, ma il resto della squadra fatica ad entrare in ritmo con Joe Harris che fallisce i suoi primi tre tentativi dall’arco dei tre punti. Ne approfittano gli Wizards che al primo timeout a circa metà del primo quarto si trovano avanti di tre punti sul 15-12.

Kyrie Irving continua a macinare punti durante l’intero quarto (12 punti), ma l’apporto della second unit in termini di produzione offensiva è praticamente inesistente, con Caris LeVert che non riesce a trovare neanche lontanamente il suo ritmo abituale in attacco.

Per Washington Bradley Beal è sempre l’uomo più pericoloso in attacco, ma un pò come per Irving è l’unico a predicare nel deserto, ed è per questo motivo che gli ospiti al termine dei primi dodici minuti hanno solamente un punto di vantaggio sui Nets.

 

Gli Washington Wizards effettuano il primo significativo strappo nel punteggio nei primi minuti del secondo quarto, andando a segno tre volte consecutive dalla lunga distanza con Russell Westrbook, Davis Bertans e Robin Lopez, creando così un vantaggio di + 12.

Caris LeVert continua a sbagliare conclusioni in attacco e a faticare terribilmente in difesa su Beal, commettendo dopo pochi minuti di gioco il terzo fallo. Nash però continua a lasciarlo in campo sperando che il numero 22 ritrovi confidenza con le sue abilità.

Per rimontare la gara però i Nets devono attendere il rientro in campo dei titolari: lo starting five di Brooklyn produce un break di  10-1 che riporta in parità le due squadre sul 55-55 con cinque minuti ancora da giocare sul cronometro.

Gli attacchi dei due team si scatenano nella parte centrale e finale del quarto (nei secondi dodici minuti di gioco il punteggio parziale si attesta sul 43-43), con Kevin Durant e Bradley Beal capaci di trascinare praticamente da soli le due squadre. La tripla sulla sirena finale messa a segno da Joe Harris regala a Brooklyn il vantaggio simbolico di un punto a metà gara.

Kyrie Irving e Bradley Beal sono i migliori top scorer del primo tempo con 20 punti a testa, ma Brooklyn continua a commettere gli stessi errori che avevano caratterizzato le ultime due uscite contro gli Atlanta Hawks: troppe palle perse (9) e difesa complessivamente sotto la sufficienza.

 

I Nets escono bene dalla pausa lunga con due triple consecutive messe a referto da Luwawu-Cabarrot su assist al bacio di Kevin Durant, ma gli Wizards non si scompongono rimanendo in partita sfruttando i canestri di un ottimo Rui Hachimura.

Washington prova un allungo a metà del terzo periodo con un parziale di 14-2 generato sull’asse privilegiato Thomas Bryant – Bradley Beal: gli ospiti si ritrovano sul vantaggio massimo di + 5.

Brooklyn continua ad inanellare una serie preoccupante di palle perse (saranno ben 9 alla fine del quarto), ma gli ospiti non approfittano dei frequenti passaggi a vuoto dei bianconeri, che così si ritrovano in maniera alquanto fortunosa sotto di solamente un punto alla vigilia degli ultimi dodici minuti.

 

Con le due superstar a rifiatare in panchina, i Nets partono forte nell’ultimo quarto sfruttando l’asse in pick n’ roll tra Caris LeVert – Jarrett Allen, ma la squadra di casa fatica sotto i tabelloni specialmente in difesa.

La second unit di Brooklyn si raffredda progressivamente in attacco, costringendo così Steve Nash ad accellerare le operazioni di rientro in campo del quintetto titolare: a metà dell’ultimo periodo Washington registra un vantaggio di 4 punti (109-105). In maniera piuttosto soprendente però l’head coach dei Nets decide di utilizzare Jeff Green nel ruolo di 5 al posto di Jarrett Allen, che però non sembrava affatto in difficoltà: una scelta questa che a fine partita si rivelerà fatale.

Il rientro in campo di Joe Harris ha un effetto benefico per Brooklyn, con il numero 12 dei Nets che prima ruba un pallone in difesa e poi realizza in attacco con una tripla che regala nuovamente il vantaggio ai padroni di casa sul + 1.

L’ultimo minuto è una girandola di emozioni: prima Bradley Beal riporta in vantaggio i suoi di un punto con un canestro in penetrazione, ma Brooklyn ritorna in vantaggio con un canestro di Cabarrot generato da un assist con un passaggio a tutto campo di Kevin Durant. Westbrook sbaglia il colpo del KO con una tripla che si spegne sul primo ferro, ma il rimbalzo offensivo di Thomas Bryant concede una seconda chance agli ospiti che viene convertita con una schiacciata del lungo dei Wizards su un assist delizioso di Bradley Beal. Sotto di un punto a Brooklyn rimangono 11 secondi per provare a vincere la partita: Kyrie Irving gioca in isolamento e spara la tripla, ma il tiro non trova il fondo della retina. E’ bravissimo però Luwawu-Cabarrot con un tap-out a rimbalzo che concede una nuova occasione questa volta a Kevin Durant, che però fallisce sorprendetemente il tiro dal mid-range regalando così la vittoria agli Washington Wizards.

Gli errori individuali del duo 7/11 sono di certo fatali per i Nets, ma l’aspetto più preoccupante sono le 20 turnover complessive a fine gara (contro le appena 7 palle perse degli Wizards): queste, più di ogni altra cosa, hanno inciso in maniera determinante per l’ennesima sconfitta di Brooklyn in questo inizio di stagione.

 

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