Harden salva i Nets nel finale contro i Pistons: 100-95

I Nets non brillano contro i Pistons, ma nel finale ci pensa il solito James Harden a consegnare la quarta vittoria consecutiva ai bianconeri.

Steve Nash non recupera nessuno degli infortunati (Durant, Griffin, Luwawu-Cabarrot, Dinwiddie) e ridà nuovamente fiducia allo starting five composto da James Harden, Kyrie Irving, Joe Harris, Bruce Brown e DeAndre Jordan.

 

I Pistons occupano l’ultimo posto nella Eastern Conference con un record complessivo di 10 vittorie e 27 sconfitte, e che la squadra di Detroit non attraversi un buon momento lo testimoniano le otto partite perse nelle ultime dieci disputate. Privo degli infortunati Killian Hayes, Dennis Smith Jr, e dell’ex Jahlil Okafor, l’allenatore degli ospiti Dwayne Casey prova a invertire il trend negativo schierando una lineup iniziale composta da Delon Wright, Wayne Ellington, Saddiq Bey, Jeramy Grant e Mason Plumlee.

 

Le squadre mostrano subito i muscoli in attacco fin dalle prime azioni della gara: Brooklyn segna in maniera piuttosto equilibrata con tutti i suoi effettivi, mentre Detroit si affida quasi esclusivamente alla sua stella Jeramy Grant.

A metà del primo quarto i Nets provano la prima fuga, piazzando un break di 7-0 sviluppato prevalentemente grazie alle penetrazioni a canestro di Kyrie Irving. L’attacco dei Pistons si inceppa pesantemente nella fase finale della gara, con ben sette azioni consecutive senza mettere a segno neanche un punto), ma i padroni di casa non ne approfittano completamente, chiudendo così dopo dodici minuti solo con quattro punti di vantaggio.

 

Il secondo quarto inizia nel segno dell’incertezza, causata prevalentemente dalle polveri bagnate dei rispettivi attacchi: Brooklyn realizza un solo canestro nei primi quattro tentativi, mentre Detroit – pur alzando il ritmo offensivo e l’intensità sotto i tabelloni – non va oltre il 4 su 10 dal campo. Il risultato resta in equilibrio per i primi quattro minuti, ma a spostare l’ago della bilancia in favore dei padroni di casa ci pensa Nicolas Claxton, autore di un paio di pregevoli giocate in difesa e in attacco.

I Pistons non riescono mai a pungere con i tiri dalla lunga distanza (3 canestri su 20 tentativi), permettendo a Brooklyn di toccare il massimo vantaggio sul + 9 (43-34) costruito prevalentemente sull’asse privilegiato James Harden- DeAndre Jordan: il centro dei Nets all’intervallo chiude in doppia cifra con 10 punti, ma nonostante gli sforzi il vantaggio dei bianconeri all’intervallo lungo è di appena 5 punti, anche perchè la squadra di casa non tira bene dalla lunga distanza (FG 3PM 1/11)

Kyrie Irving costruisce il suo bottino personale di 14 punti con uno spettacolare gioco in post con delle mosse attinte a piene mani dal repertorio di Kobe Bryant. L’attività a rimbalzo dei Pistons (8 rimbalzi offensivi) mantiene viva la squadra di Dwayne Casey, ma la mancanza di marcatori a parte Grant (15 punti) è il problema maggiore per il team ospite.

 

Parte bene Brooklyn in avvio di terzo quarto, con Joe Harris che segna cinque punti grazie ai rifornimenti precisi e puntuali di James Harden. I Pistons, dal canto loro, restano al palo, costringendo l’head coach degli ospiti a chiamare timeout dopo neanche due minuti sul cronometro. Per la prima volta nella gara i bianconeri hanno un vantaggio in doppia cifra (+12).

I Pistons hanno una reazione di orgoglio a metà del quarto, innescata da un paio di bombe da tre piazzate dall’ex Ellington che consentono agli ospiti di realizzare un parziale di 14-3 che li riporta fino al – 1.

Nel momento di massima emergenza è Landry Shamet, nel giorno del suo compleanno, a ricacciare indietro il tentativo di rimonta di Detroit con ben 8 punti consecutivi. La risposta degli ospiti fatica ad arrivare negli ultimi due minuti di gioco, e così Brooklyn chiude al comando al termine del terzo quarto sul 78-66.

 

Isaiah Stewart, il rookie dei Pistons, ha un buon impatto nei primi minuti del 4° quarto, creando parecchi grattacapi ai Nets nell’area pitturata: Detroit ritrova così coraggio e si avvicina nuovamente nel punteggio, costringendo Brooklyn a tirare fuori gli artigli in attacco per mantenere le distanze di sicurezza.

Brooklyn continua a faticare enormemente dalla lunga distanza, ed una serie errori consecutivi dall’arco dei tre punti consentono ai Pistons di effettuare il sorpasso avanti di un punto (91-90) a due minuti dalla fine.

I Nets hanno bisogno di trovare una via di uscita da una situazione diventata improvvisamente critica, ma nel momento più buio per i bianconeri emerge sul parquet del Barclays Center tutto il carisma e la classe di James Harden: in zona clutch “il Barba” segna 10 punti consecutivi, rendendo ancora più preziosa la sua nona tripla-doppia (24 punti, 10 assist, 10 rimbalzi) in maglia Nets. Il record di Jason Kidd (12 triple doppie in una stagione) è sempre più a portata di tiro.

Brooklyn ottiene la sua quarta vittoria consecutiva – la tredicesima in casa nelle ultime sedici – in una giornata non particolarmente ispirata, evidenziata dalle basse percentuali dalla lunga distanza (22%).

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