Spencer Dinwiddie, uno dei pezzi pregiati dei Brooklyn Nets e vincitore dell’All Star Skill Challenge 2018, ha rilasciato oggi una dichiarazione sulla sua situazione contrattuale. A partire dall’8 Dicembre, giorno del compleanno di sua nonna e del suo fratello minore (ecco perchè indossa la maglia con il numero 8, N.d.R.), i Nets potranno presentare un’offerta per estendere il contratto, in scadenza al termine della stagione attuale.
“Ne ho parlato tanto questa estate della mia situazione, adesso lo ridico, sperando sia la seconda e ultima volta. Mi piacerebbe estendere il mio contratto. Mi piacerebbe rimanere qui a lungo. Se non riceverò un’estensione del contratto entrerò nel mercato dei free agent e in questa stagione cercherò di aiutare i Nets a vincere più partite possibili. Mi rendo conto che questa ultima dichiarazione possa sembrare un’audizione per le altre 29 squadre della NBA, magari 28 o 27, dipende da come considerate Detroit e Chicago (dichiarazione sarcastica di Spencer riguardante i suoi trascorsi con i Pistons e i Bulls, le prime due squadre in cui ha militato agli esordi in NBA, che lo hanno poi tagliato dai loro rispettivi roster, N.d.R.).
“Le cose stanno così: o firmerò un’estensione di contratto con i Nets, oppure esplorerò il mercato dei free agent. E’ davvero così semplice la questione. La palla adesso è nella metà campo di Sean Marks (il General Manager dei Brooklyn Nets). Tutti conoscono i numeri della mia possibile estensione: 4 anni per 47.5 milioni di dollari. E’ tutto ben documentato. Non si può andare sopra, e non intendo andare accettare nulla sotto quella cifra.”
La palla ora è davvero nella metà campo dei Nets. Sean Marks ha sempre dichiarato di voler mantenere la maggiore flessibilità possibile per il mercato free agent della prossima stagione, con Brooklyn che attualmente si troverebbe nelle condizioni di poter offrire il massimo contrattuale a 1/2 top free agent. Estendere il contratto di Dinwiddie significherebbe consumare una buona parte del salary cap, precludendo così la possibilità di tentare l’assalto a giocatori del calibro di Kyrie Irving, Kevin Durant e Kawhi Leonard (giusto per citarne alcuni). D’altra parte, non estendere il contratto della guardia numero 8 potrebbe significare perdere il giocatore senza ottenere nulla in cambio.
Esisterebbe anche una ipotetica terza via, ossia la possibilità per i Nets di includere Dinwiddie in uno scambio prima della fine della data ultima per i trasferimenti (la scadenza è prevista il 7 Febbraio 2019). Una possibilità che Dinwiddie non menziona nel suo discorso, ma che i Nets hanno in passato applicato con giocatori in scadenza di contratto, basti pensare a Jeremy Lin, spedito ad Atlanta senza troppi fronzoli questa estate.
In questo regime di incertezza una cosa è abbastanza sicura: sarà estremanete difficile che Sean Marks possa riconfermare per il prossimo anno sia Spencer Dinwiddie che D’Angelo Russell (altro giocatore con contratto in scadenza). Chi verrà scaraventato giù dal ponte di Brooklyn?