Il ritorno in casa dei Nets, dopo le quattro trasferte consecutive ad Ovest, segna una sconfitta piuttosto netta contro i Miami Heat di Goran Dragic (21 punti), subendo moltissimi canestri nell’area pitturata.
Coach Kenny Atkinson non può contare sugli infortunati Caris LeVert e Treveon Graham, e sull’ancora indisposto Jarrett Allen, e decide così di schierare per la prima volta in stagione come titolari Allen Crabbe e Ed Davis. Il resto del quintetto è composto da D’Angelo Russell (reduce dall’ottima performance a Minnesota con 31 punti e 9 triple realizzate), Joe Harris e Jared Dudley.
I Miami Heat, privi di Dwayne Wade e Dion Waiters, rispondono con Goran Dragic, Josh Richardson, Justin Winslow, Rodney McGruder e Hassan Whiteside.
I Nets faticano a trovare continuità nel primo quarto, realizzando solo il 26% dei tentativi. Miami al contrario riesce a trovare la maggior parte dei suoi canestri nell’area pitturata (24 su 37) , dove si fa sentire la presenza di Whiteside e Adebayo, che hanno l’unica pecca di collezionare un elevato di falli (rispettivamente 2 e 3). Al termine dei primi 12 minuti di gioco gli Heat conducono 37-21.
Il secondo quarto inizia male per i Nets, che vanno addirittura sotto di 21 punti al primo timeout sul 47-26 per gli ospiti. Brooklyn fatica anche a trovare contromisure contro Dragic e compagni, ed appare chiara la mancanza di due difensori come LeVert ed Allen. La squadra di Atkinson riesce a ridurre parzialmente lo svantaggio a metà del secondo quarto grazie ai canestri di Dinwiddie, Dudley e Hollis-Jefferson (che si infortuna leggermente alla caviglia alla fine del quarto), che portano i Nets a -12 sul 49-61.
In una serata difficile in attacco, i migliori marcatori per i Nets sono Jared Dudley e Rondae Hollis-Jefferson, entrambi con 10 punti.
Al rientro dall’intervallo la musica non cambia, i Nets non trovano la via del canestro con la giusta continuità e Miami ne approfitta per aumentare il vantaggio. Coach Atkinson prova a giocarsi la carta Kenneth Faried per cercare di rinforzare la difesa nell’area pitturata, ma è del tutto inutile. Alla sirena del terzo quarto Miami è in pieno controllo della partita, avanti di 18 punti.
Negli ultimi 12 minuti di gioco i Nets provano disperatamente a ritornare in partita con un parziale di 9-0 guidato da alcuni bei canestri di Shabazz Napier, preferito a D’Angelo Russell, che riportano Brooklyn a – 9. Ma è solo un fuoco di paglia, perchè la squadra di casa non dispone delle necessarie energie mentali e fisiche per una rimonta completa. Miami riprende il controllo della situazione e chiude la partita sul 120 a 107, interrompendo una serie di tre sconfitte.
La prima partita senza Caris LeVert ha mostrato tutte le debolezze dei Nets sia in fase offensiva che difensiva. Sarà dura rimanere competitivi senza il numero 22, che ne avrà ancora per parecchio tempo prima di poter rientrare in campo.
La prossima partita dei Nets (6-9) è prevista per Sabato 17 Novembre contro i Washington Wizards (5-9).