I Brooklyn Nets tornano finalmente alla vittoria battendo al Barclays Center gli Charlotte Hornets con una prestazione “centrocentrica” ottenuta grazie alle performance dei lunghi Jarrett Allen e DeAndre Jordan, assoluti protagonisti del successo bianconero.
Coach Atkinson deve rinunciare per la terza volta consecutiva a Kyrie Irving e per questo motivo conferma in cabina di regia Spencer Dinwiddie, affiancato da Garrett Temple, Joe Harris, Taurean Prince e Jarrett Allen.
Gli Hornets guidati dall’allenatore James Borrego hanno tutta la rosa a disposizione e si schierano con una lineup iniziale formata da Terry Rozier e Devonte’ Graham nel reparto guardie, Miles Bridges e PJ Washington come ali, e Cody Zeller in posizione di centro.
Nei primi minuti di gioco gli ospiti adottano una difesa aggressiva sul perimetro nel tentativo di tagliare i rifornimenti per le bocche di fuoco dei Nets dalla lunga distanza, ma la fluida circolazione del pallone diretta da Dinwiddie e Temple consente a Brooklyn di trovare alcune buone selezioni di tiro, specie con Taurean Prince che mette a segno 9 dei primi 15 punti della squadra di casa.
Il ritmo della partita è frammentato dall’alto numero di falli commessi da entrambe le squadre, impedendo così al gioco offensivo di decollare (sia i Nets che Hornets tirano dal campo un modesto 29% con un 4/14 nei primi sei minuti di gioco). I primi 12 minuti scorrono in maniera piuttosto sonnolenta fino alla fine, ravvivati solo da un paio di giocate da highlight realizzate da Spencer Dinwiddie e Malik Monk.
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Alla fine del quarto le statistiche dal campo di entrambi i team recitano un deludente 8/22 dal campo. Per Brooklyn i migliori marcatori dopo i primi dodici minuti di gioco sono Taurean Prince (9) e Spencer Dinwiddie (8).
Nel secondo quarto i Nets cambiano strategia e provano a colpire la difesa degli Hornets centralmente, con Dinwiddie che serve parecchi lob in area per Jordan: il centro numero 6 di Brooklyn ringrazia e puntalmente realizza di potenza, chiudendo con un perfetto 5/5 dal campo.
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Le percentuali realizzative dei Nets aumentano a metà quarto fino al 56% (9/16), portando così il vantaggio massimo dei padroni di casa fino alla massima quota di + 10. Gli Hornets sbandano vistosamente, ma nelle fasi conclusive del quarto approfittano di un paio di triple di Devonte’ Graham per riportarsi sul – 5.
Brooklyn segna 30 punti nel secondo quarto con una buona run di 7-0 nella fase centrale, ma con ancora tutto il secondo tempo da giocare il risultato della partita è ancora fortemente in bilico.
Al rientro dalla pausa lunga gli Hornets provano ad accorciare le distanze grazie a 9 punti consecutivi di Terry Rozier, ma Brooklyn risponde adeguatamente con le schiacciate di Jarrett Allen che spadroneggia nell’area pitturata avversaria: il numero 31 dei Nets totalizza 9 punti in meno di cinque minuti di gioco riportando avanti i bianconeri sul + 10 a metà del terzo quarto.
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La squadra di Atkinson non riesce però a tirare la spallata decisiva alla gara perchè le percentuali dall’arco dei 7,25 mt non brillano per efficienza (28%, con un 8/29). Al contrario i calabroni della Carolina del Nord si aggrappano disperatamente alle conclusioni dalla lunga distanza (42%), ma la mancanza di risposte difensive adeguate da parte degli ospiti determinano un gap di 9 punti alla fine del terzo quarto.
Spencer Dinwiddie tocca quota 16 punti e 8 assist, mentre Jarrett Allen – grande protagonista nella terza frazione – si avvicina all’ennesima doppia-doppia stagionale con 18 punti e 9 rimbalzi.
Nei primi minuti dell’ultimo quarto l’allenatore degli Hornets James Borrego gioca la carta della difesa a zona per bloccare gli efficaci schemi di pick n’ roll orchestrati dai Nets, e la tattica funziona perfettamente perchè l’attacco di Brooklyn si raffredda improvvisamente, con i padroni di casa che falliscono tutti i primi sette tentativi a canestro, permettendo così a Charlotte di rientrare in partita con un break di 7-0 che li riporta sul – 2.
Coach Atkinson legge correttamente il momento difficile dei suoi e riorganizza gli schemi offensivi della squadra imponendo una maggiore velocità di circolazione del pallone per fiaccare la difesa degli ospiti: Brooklyn torna così a segnare nel momento in cui conta di più, approfittando anche del vistoso calo fisico di Charlotte, a corto di benzina dopo i tentativi di zone press. Joe Harris piazza la tripla del KO ad un minuto e trenta secondi dalla fine, portando il vantaggio sul + 12.
La gara si chiude sul finale di 101-91 per i Nets, con Jarrett Allen che si aggiudica il titolo di Player of the Match con una prestazione di 22 punti e 16 rimbalzi. Da segnalare che per la prima volta in stagione Brooklyn riesce a concedere meno di 100 punti alla squadra avversaria.