I Nets vendicano la sconfitta subita al Garden una settimana fa battendo in casa i Boston Celtics grazie ad un mostruoso terzo quarto di D’Angelo Russell, approfittando anche della mancanza negli ospiti di Kyrie Irving e Marcus Smart.
Coach Atkinson non ha a disposizione nè Rondae Hollis-Jefferson nè Shabazz Napier (problemi all’adduttore destro per la guardia) contro i Celtics, e quindi non può cambiare la formazione iniziale schierata nell’ultima partita contro i Raptors: il quintetto iniziale è dunque composto da D’Angelo Russell, Joe Harris, Rodions Kurucs, Treveon Graham e Jarrett Allen.
Anche Brad Stevens, allenatore dei Boston Celtics, ha il problema infortunati, dovendo rinunciare a due pedine fondamentali come Kyrie Irving e Marcus Smart.
La partita inizia subito bene per Brooklyn che nella prima azione difensiva ruba il pallone con D’Angelo Russell, con lo stesso numero 1 che in attacco realizza una bomba da 3. L’allenatore dei Celtics è infastidito dall’approccio mentale dei suoi al match e chiama time-out dopo appena 29 secondi di gioco, quasi un record.
Dopo la pausa anticipata l’incontro si incanala in un sostanziale equilibrio fino al secondo time-out, con Boston avanti di un punto (16-15).
I Nets piazzano un parziale di 8-0 nella parte finale del quarto grazie ai canestri di D’Angelo Russell e Rodions Kurucs, ma Boston riesce comunque a recuperare praticamente tutto lo svantaggio entro la fine dei primi 12 minuti, con Brooklyn avanti di 2 punti sul 27-25.
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Il secondo quarto ha una progressione analoga a quella del primo, con entrambe le squadre impegnate a continui sorpassi e controsorpassi con micro-vantaggi di massimo 2 o 3 punti. La partita è decisamente contraddistinta dalle difese piuttosto che dagli attacchi, con entrambe le squadre ben al di sotto del 40% nei tiri dal campo.
Spencer Dinwiddie non gioca ancora sui livelli di qualche settimana fa, ma riesce comunque a trovare il tempo di regalare una perla da 3 punti realizzata con un piede sul logo del centrocampo.
.@SDinwiddie_25 FROM. THE. LOGO.
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Al suono della sirena Brooklyn è avanti di 1 punti sul 47-45, con D’Angelo Russell unico Nets in doppia cifra con 15 punti e 3 assist (FG 6/13, 3/6 dalla linea dei 3 punti).
Boston (che tira con un pessimo 32.6% dal campo) ha in Jayson Tatum con 10 punti il suo miglior scorer.
Al rientro dagli spogliatoi Brooklyn riesce a spezzare l’equilibrio grazie ad un break esteso di 24-4 guidato da un immenso DLo che fa vacillare i Celtics con i suoi tiri da 3 punti (7/12).
.@Dloading doing his part to keep the #Nets on top in Brooklyn! ❄️
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La difesa a zona dei padroni dei casa, alternata con sapienza a quella classica a uomo, crea grandissimi problemi all’attacco dei Celtics, già penalizzato dalla mancanza sul parquet di Kyrie Irving.
I Nets invece tirano con quasi il 70% dal campo segnando ben 44 punti che consentono a D’Angelo Russell (18 punti nel solo terzo quarto) e soci di chiudere il terzo periodo con un vantaggio di ben 24 punti.
Boston prova la rimonta negli ultimi 12 minuti, e grazie ad una run di 11-0 nei primi minuti – anche approfittando dell’assenza di D’Angelo Russell, in panchina a rifiatare – riesce a ridurre lo svantaggio fino al – 16 con 5.34 minuti da giocare prima della sirena finale.
I Nets dominano a rimbalzom ma l’attacco non è più fluido come nel terzo quarto, e così i Celtics guidati dal ventenne Jayson Tatum (34 punti a fine partita) si spingono fino – 7 sul 98-105 con 43 secondi rimanenti sul cronometro. I bianconeri sono visibilmente in affanno ma riescono comunque a congelare la partita dalla lunetta con Joe Harris e Demarre Carroll.
Player of the Match senza dubbio D’Angelo Russell (34 punti, 7 assist, 5 rimbalzi) capace di effettuare l’allungo decisivo nel terzo quarto della partita, ma fondamentali per la vittoria anche le doppie-doppie di Demarre Carroll (10 punti, 14 rimbalzi) e Jarrett Allen (19 punti, 12 rimbalzi, 4 stoppate).
Il prossimo appuntamento per i Nets è previsto Giovedì in casa contro gli Houston Rockets di James Harden.
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