I Nets strapazzano i Knicks e si aggiudicano il derby di New York

Anche con un roster decimato dalla trade per James Harden, i Brooklyn Nets non hanno problemi ad aggiudicarsi il derby della Grande Mela in casa dei New York Knicks.

Dopo l’incredibile trade che ha portato James Harden a Brooklyn, Steve Nash deve rinunciare ai giocatori inseriti nella trattativa (Taurean Prince, Caris LeVert, Rodions Kurucs, Jarrett Allen) e decide così di varare un quintetto di partenza formato da Bruce Brown, Joe Harris, Kevin Durant, Jeff Green e DeAndre Jordan.

La squadra di casa allenata da Tom Thibodeau è reduce da tre sconfitte consecutive, ma l’avvio di stagione dei Knicks è comunque positivo con un totale di cinque vinte e sei perse. La lineup dei Knicks è formata da Elfrid Payton, Austin Rivers, RJ Barrett, Julius Randle e Mitchell Robinson.

 

La partenza dei Nets è piuttosto convincente in attacco, portandosi subito in vantaggio con un parziale di 8-2 sviluppato sui canestri di Durant e Harris. I Knicks si rendono pericolosi con Mitchell Robinson, molto bravo a sfruttare la sua verticalità nei rimbalzi offensivi e riescono a tornare in contatto a metà del primo quarto sul punteggio di 10-8.

Julius Randle entra progressivamente in ritmo nella parte centrale del primo periodo specialmente con il tiro dalla lunga distanza, consentendo così ai padroni di casa di mettere la freccia con un break di 10-0 che consente ai Knicks un vantaggio di cinque punti. I Nets dal canto loro sono costretti a fare ricorso a quelli che una volta era considerati giocatori da garbage time come Chris Chiozza e Reggie Perry, ma nonostante tutto l’impatto dei due two-way player è più che discreto.

Gli ultimi minuti scivolano via in maniera piuttosto gradevole, con Randle che continua ad essere il terminale offensivo dei padroni di casa (12 punti con un 5/8 dal campo nel primo periodo), mentre nei Nets Jeff Green e Landry Shamet si fanno notare per alcune belle giocate che fissano il parziale sul 26-25.

Il buon momento di Reggie Perry continua nelle prime battute del secondo quarto, quando il centro di riserva dei Nets dapprima realizza dopo un rimbalzo offensivo, per poi mettere a segno anche la sua prima tripla in NBA, portando così il suo bottino personale a 9 punti (4 su 4 dal campo) in appena cinque minuti di gioco.

Brooklyn affonda il piede sull’accelleratore e piazza un break di 9-0 che porta i bianconeri avanti di 8 punti, ma la risposta dei Knicks arriva con le triple di Quickley e Knox che rimettono sui giusti binari i padroni di casa.

I Nets però continuano a produrre tanto in attacco grazie alle percussioni a canestro di un attivissimo Bruce Brown che riporta avanti i bianconeri nel punteggio. La vera svolta arriva però negli ultimi due minuti del secondo quarto, quando Brooklyn piazza un letale parziale di 15-2 propiziato dalle giocate di DeAndre Jordan, Joe Harris e Chris Chiozza.

All’intervallo i bianconeri sono in pieno controllo della gara con un vantaggio di 16 punti: Kevin Durant e Bruce Brown sono i top scorer bianconeri con dodici punti a testa, ma spiccano anche gli 8 rimbalzi catturati dalla guardia numero 1 dei Nets.

 

Nel terzo quarto i New York Knicks affidano le loro possibilità di rimonta nelle mani del sophomore RJ Barrett, capace di mettere a segno ben 14 punti in 8 minuti di gioco, ma nonostante gli sforzi la squadra di casa non riesce ad organizzare degli stop difensivi per bloccare l’attacco dei Nets che colpisce ripetutamente con un Kevin Durant (12 punti nella terza frazione): KD appare in splendida forma e per niente affaticato dal primo back to back della stagione

Randle continua a segnare con una certa regolarità per i padroni di casa, ma le distanze nel punteggio restano praticamente invariate per tutta la durata del terzo quarto che si conclude sul 92-76 in favore dei Nets.

Gli ultimi dodici minuti iniziano bene per i bianconeri, con Timothe Luwawu-Cabarrot che trova un “and-one” alla prima penetrazione nell’area pitturata dei Knicks. Brooklyn continua ad avere il completo controllo delle operazioni per lunghissimi tratti dell’ultima frazione, soffrendo leggermente solamente nel finale il ritorno dei padroni di casa che producono nei tre minuti finali un break di 10-0 propiziato da un paio di triple di Austin Rivers.

Nonostante lo sforzo finale dei Knicks (33 punti nel 4° quarto) e i 30 punti complessivi di Julius Randle, la vittoria non sfugge a Brooklyn che chiude la contesa sul risultato finale di 116-109. Kevin Durant chiude con 26 punti (FG 10/18) e 6 assist, ma è la prestazione complessiva dei Nets la notizia migliore della serata. Ovviamente dopo quella dell’arrivo di James Harden.

 

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