I Brooklyn Nets per la prima volta in stagione perdono due partite consecutive, dissipando un tesoretto di 13 punti nel quarto finale e lasciando così la vittoria a dei a dir poco depleti (11 giocatori out) Los Angeles Clippers.
Per la prima partita del 2022 coach Steve Nash inserisce a sorpresa Bruce Brown nel quintetto titolare al posto di Nicolas Claxton, confermando gli altri quattro starter abituali con James Harden e Patty Mills in cabina di regia, mentre Kevin Durant e LaMarcus Aldridge completano la frontcourt.
Sono i Clippers a dettare i tempi nelle prime fasi del quarto iniziale: i californiani puniscono la difesa bianconera giocando una pallacanestro ad alta velocità che regala subito un vantaggio di 9 punti (18-9). Nash prova a modificare tatticamente il quintetto inserendo James Johnson al posto di Patty Mills per aumentare il peso specifico difensivo: la soluzione adottata dal tecnico bianconero porta subito i suoi benefici perchè Brooklyn subisce meno le iniziative degli avversari, recuperando anche confidenza in attacco grazie alle sue superstar Harden e Durant. I Nets aprono così un parziale di 15-2 che permette ai padroni di casa di chiudere i primi dodici minuti con un vantaggio di un punto.
Il buon momento di Brooklyn iniziato nella seconda parte del primo periodo continua anche nelle fasi preliminari del secondo quarto: Nicolas Claxton si fa notare in attacco per un paio di belle giocate che regalano ai Nets un vantaggio massimo di 6 punti.
New year, same Clax@_claxton33 #NBAAllStar pic.twitter.com/00Z2s9sjlB
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I Clippers faticano a trovare la via del canestro dalla lunga distanza, ma riescono comunque a riportarsi in vantaggio al giro di boa del secondo quarto fino al + 1 (43-42): il merito (o le colpe) si devono principalmente ad un passaggio a vuoto prolungato di Harden e soci che falliscono per nove volte consecutive i tentativi a canestro.
A ripristinare gli equilibri nel finale ci pensa il solito immenso di Kevin Durant: il numero 7 bianconero è l’unico dei suoi a chiudere in doppia cifra il primo tempo (16 punti), assicurando la sua solita sicurezza granitica nel gioco dal midrange: Brooklyn chiude così all’intervallo con quattro punti di margine sugli avversari.
KD beats the 🚨 before the half! He has a game-high 16 points as the Nets are up four at the break.#NETSonYES pic.twitter.com/czLPAHG3XH
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I Nets mantengono in proprio favore l’inerzia della partita anche nella prima parte del terzo quarto, con Durant e Harden che finalizzano al meglio le azioni offensive iniziali dei bianconeri: i padroni di casa arrivano a toccare così il massimo vantaggio sul + 9 (67-58) dopo cinque minuti di gioco. Per gli ospiti Eric Bledsoe tenta di tenere vive le speranze di recupero dei californiani con un paio di conclusioni dalla lunga distanza che tuttavia non permettono ai suoi di rientrare completamente nel match.
James Harden è il vero trascinatore di Brooklyn nel terzo quarto totalizzando complessivamente 16 punti che permettono ai Nets di chiudere la terza frazione di gioco con un solido vantaggio di 7 punti.
Don't stop him now@JHarden13 #NBAAllStar pic.twitter.com/KajhHcd5im
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On 🔥 in the 3rd.@JHarden13 #NBAAllStar pic.twitter.com/3c677oKWVR
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La concentrazione dei Nets rimane costante anche in avvio di 4° quarto, con il solito James Harden a gestire al meglio le azioni di attacco per i bianconeri: Brooklyn arriva a toccare il + 13 e sembra aver già chiuso il match, ma i Clippers nonostante le assenze dei propri giocatori chiave non spariscono mai completamente dalla partita.
Patty Mills commette il suo sesto fallo ed è costretto a lasciare il campo, e l’uscita dell’australiano si riflette sulle prestazioni dei padroni di casa, specialmente in fase offensiva con un evidente carenza di giocatori in grado di realizzare dall’arco dei tre punti. Los Angeles è pronta ad approfittarne e con una run di 15-3 pareggia i conti sul 110-110 a due minuti dalla sirena.
Brooklyn appare confusa e priva della forza mentale per riprendere in mano il controllo della partita, che scivola così via dalle mani dei bianconeri, puniti dalla tripla di Terence Mann che regala ai suoi due possessi di vantaggio. Nonostante tutto i Nets avrebbero la possibilità di riaprire i giochi nei secondi finali, ma gli improvvidi errori a cronometro fermo di Harden e Durant annullano definitivamente le speranze di Brooklyn che cade per la seconda volta consecutiva in casa sul risultato di 120-116. L’ennesima tripla-doppia di James Harden (34 punti, 13 assist, 12 rimbalzi) non cancella la frustrazione di una sconfitta estremamente dura da digerire per come maturata.