I Brooklyn Nets calano il “settebello” espugnando sul loro campo i Chicago Bulls in una partita non spettacolare ma estremamente combattuta fino agli ultimi secondi. La serie di 7 vittorie consecutive eguaglia il record della franchigia ottenuto nella prima stagione a Brooklyn nella stagione 2014-2015.
Coach Atkinson deve rinunciare per la quarta gara consecutiva ad Allen Crabbe, ancora alle prese con un problema al ginocchio, ma può contare su Rondae Hollis-Jefferson, in dubbio fino all’ultimo per la contusione al quadricipite della gamba destra rimediata nell’incontro di ieri contro i Lakers. I Bulls invece non possono contare su Zach Lavine, fermo ai box per un problema alla caviglia.
Il ritmo della partita impresso dai Bulls è molto compassato, nel tentativo di non permettere ai Nets di trovare confidenza con il loro stile offensivo iper-veloce. Nei primi minuti il catalizzatore dei Nets è Jarrett Allen, autore di 12 punti (su 14 segnati da Brooklyn nei primi 5 minuti), inaugurati con una schiacciata poderosa nella prima azione della partita.
THROW IT DOWN, JARRETT
Pubblicato da Brooklyn Nets su Mercoledì 19 dicembre 2018
Sono comunque i Bulls a piazzare un primo strappo alla partita con un parziale di 7-1, grazie ai canestri di Chris Dunn che gioca alla perfezione in pick and roll, che porta Chicago in vantaggio di 4 punti sul 21-17, anche perchè gli ospiti non riescono a trovare una continuità offensiva al di fuori di Jarrett Allen.
Il primo quarto termina così con i padroni di casa in vantaggio di 5 punti sul punteggio di 27-22.
Nei primi minuti del secondo quarto Brooklyn appare stanca e meno brillante rispetto alle precedenti uscite, ma trova comunque un paio di soluzioni offensive con D’Angelo Russell che consentono ai bianconeri di riportare il punteggio in parità sul 31-31.
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I ritmi di gioco non decollano, con i Bulls che giocano volutamente sotto ritmo, mentre i Nets probabilmente accusano la stanchezza del back to back. Lo spettacolo in campo ne risente, con la partita che scivola via senza particolari sussulti: all’intervallo Brooklyn è avanti di 1 punto, sul 40-39. In un match non altamente spettacolare, va comunque registrata la miglior prestazione difensiva dei Nets, che superano il record di meno punti concessi all’avversario nei primi due quarti in questa stagione.
Al rientro in campo Atkinson schiera a sorpresa Shabazz Napier in campo, lasciando in panchina il lettone Rodions Kurucs, ma sono i Bulls a partire forte in avvio grazie a due triple consecutive di Arcidiacono, mentre i Nets collezionao 4 turnover nelle prime azioni che fissano il punteggio sul 51-45.
Brooklyn si riprende subito grazie ad un break di 8-0 che riporta in parità l’incontro sul 55-55 con ancora 5 minuti da giocare nel terzo quarto.
"As The Fro flies!"
Pubblicato da Brooklyn Nets su Mercoledì 19 dicembre 2018
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Pubblicato da Brooklyn Nets su Mercoledì 19 dicembre 2018
Le ultime fasi del terzo quarto le squadre viaggiano punto a punto fino alla fine, fissando così il risultato in parità alla sirena del terzo tempo sul 71-71.
Negli ultimi 12 minuti coach Atkinson schiera nel quintetto iniziale sia Spencer Dinwiddie che D’Angelo Russell, ed è soprattutto il numero 8 dei Nets ad offrire il miglior contributo in attacco dei suoi, con 5 rapidi punti nei primi 120 secondi.
I Bulls però non hanno intenzione di arrendersi, e con alcune giocate ritornano in vantaggio sul punteggio di 79-78 con 8 minuti da giocare.
Brooklyn continua ad appoggiarsi in attacco su Spencer Dinwiddie, che con le sue penetrazioni a canestro mantiene Brooklyn in partita, mentre i Bulls trovano la maggior dei punti grazie alle azioni di Chris Dunn.
Dinwiddie with the drive and the deuce, but the Nets' six-game winning streak is coming down to the wire in the Windy City! #NETSonYES live stream: https://t.co/oJNpF6us4G pic.twitter.com/sXjnoN7G1w
— YES Network (@YESNetwork) December 20, 2018
La partita si decide nell’ultimo minuto: Con meno di 45 secondi sul cronometro da giocare i Bulls sono in vantaggio di un solo punto sul 93-92. Brooklyn segna due punti con Joe Harris che riportano in avanti i bianconeri, mentre i padroni di casa sciupano il loro possesso successivo con un fallo in attacco di Dunn.
I Nets però non trovano il colpo di grazia perchè Dinwiddie non riesce a concludere prima dello scadere dei 24 secondi concessi per l’azione offensiva. Con 7 secondi rimanenti i Bulls provano ad allestire l’ultima azione, ma finiscono con perdere il pallone, recuperato da un reattivo Joe Harris.
Brooklyn non deve fare altro che conservare il pallone per 2 secondi, e Spencer Dinwiddie sigilla la vittoria con 2 tiri liberi che fissano il punteggio sul 96-93. Una vittoria importante in una partita sporca, non spettacolare, ma che rappresenta probabilmente la raggiunta maturità della squadra di coach Atkinson, capace di vincere partite anche non giocando una pallacanestro spettacolare.
Dinwiddie si vendica della sua ex squadra che l’aveva tagliato dal roster ad inizio carriera con una prestazione da incorniciare: 27 punti e 6 rimbalzi.
Prossimo appuntamento per i Nets Sabato 22 Dicembre in casa contro gli Indiana Pacers di Oladipo.
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