Ai Nets non basta un super Caris LeVert per superare gli Washington Wizards

La prima tappa delle quattro gare consecutive in trasferta dei Nets inizia con un’amara sconfitta nella capitale Washington DC in una partita clutch decisa solo negli ultimi trenta secondi.

I Brooklyn Nets devono rinunciare a Wilson Chandler per motivi personali, oltre agli infortunati Kyrie Irving e Kevin Durant. Non disponibili neanche Dzanan Musa e Nicolas Claxton, entrambi relegati con i Long Island Nets per la G-League.

Washington – priva del solo John Wall – si presenta con un Bradley Beal in stato di grazia, capace di realizzare oltre 50 punti nelle due gare precedenti contro Bulls e Bucks.

 

La gara dei Nets appare subito in salita perchè il rookie giapponese Rui Hachimura piazza subito due triple consecutive che costringono coach Kenny Atkinson a chiamare un timeout dopo appena un minuto di gioco sul punteggio di 6-0 in favore degli Washington Wizards.

La breve pausa non scuote però i bianconeri che continuano a sbagliare troppo in attacco a causa di basse percentuali (solo 7 centri su 20 tentativi) e un numero elevato di palle perse (ben 7). Di contro Bradley Beal e Davis Bertans iniziano a scaldare i motori dalla lunga distanza con un paio di triple, e così la squadra di casa raggiunge il massimo vantaggio sul + 14 (28-14) nella seconda parte del quarto, poi mantenuto fino alla prima sirena.

 

Qualche timido segnale di risveglio i Nets lo mostrano nei primi due minuti del secondo quarto specie con LeVert, ma il resto della squadra continua a sbagliare troppo sia in attacco che in difesa, permettendo così agli Wizards di mantenere un tranquillo vantaggio in doppia cifra che ad un certo punto raggiunge addirittura quota + 18.

 

Brooklyn non riesce neanche ad approfittare dei numerosi viaggi in lunetta, collezionando una serie impressionante di errori nei tiri liberi. Al quadro già di per sè estremamente negativo si aggiunge anche un problema alla caviglia di Joe Harris, costretto a rientrare negli spogliatoi prima della pausa lunga. Per i padroni di casa invece continua a brillare la stella di Hachimura, che chiude all’intervallo come top scorer per i suoi con 15 punti.

Caris LeVert è l’unico raggio di sole (19 punti, FG 6/10) nella notte fonda dei Nets, ma il resto della squadra complessivamente nei primi due quarti produce 11 turnover, tirando con un orrido 9/17 dalla linea del tiro libero, e producendo solo 9 miseri punti con i giocatori in uscita dalla panchina, contro i 25 dei Wizards.

 

 

Le prime battute del terzo quarto vedono Brooklyn decisamente più calda in attacco e grazie ad un esteso break di 21-9 riescono a ridurre il distacco fino al – 1 (69-68). DeAndre Jordan (subentrato nei primi minuti al posto di un falloso Jarrett Allen) e Caris LeVert sono i maggiori protagonisti della rimonta bianconera.

Washington prova a rispondere subito alla rimonta bianconera con un paio di canestri di Bradley Beal, ma l’inerzia della partita è completamente nelle mani dei Nets che chiudono il terzo periodo di gioco totalizzando 37 punti che regalano il primo vantaggio nel punteggio alla squadra di Kenny Atkinson.

 

L’inizio dell’ultimo quarto è dominato dalle difese che stringono le maglie rispettivamente su Caris LeVert e Bradley Beal, con il punteggio che rimane sostanzialmente inalterato. Jarrett Allen commette ingenuamente il suo 5° fallo personale nei primi due minuti e viene sostituito da DeAndre Jordan che continua ad offrire un importante apporto alla voce rimbalzi (15 in 24 minuti).

La partita viaggia sul filo dell’equilibrio fino alla fine: Jordan regala un vantaggio di 3 punti ai Nets con una giocata da 3 punti old school, ma Bradley Beal riesce ad annullare il gap immediatamente grazie ad una tripla che fissa il punteggio sul 103-103.

Spencer Dinwiddie fallisce dalla lunetta un tiro libero nel finale che porta i Nets sul + 1 con 30 secondi rimanenti sul cronometro, mentre Bryant converte entrambi i liberi sulla susseguente azione, riportando avanti i padroni di casa sul 105-104. La guardia numero 26 di Brooklyn si fa perdonare con una bella penetrazione che riporta i bianconeri avanti di un punto, ma Jerome Robinson con una provvidenziale tripla regala nuovamente il vantaggio alla squadra della capitale.

Con 8.4 secondi rimanenti e palla in mano i Nets si riaffidano nuovamente a Spencer Dinwiddie, ma la sua tripla in step back si spegne sul primo ferro, consegnando così la vittoria agli Washington Wizards con il punteggio di 110-106.

A Brooklyn non bastano i 34 punti e 7 assist di Caris LeVert e la doppia-doppia di DeAndre Jordan (16 punti, 16 rimbalzi) per evitare la sconfitta.

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