Senza Durant e Irving i Nets perdono malamente contro i Philadelphia 76ers

Seconda sconfitta consecutiva per i Brooklyn Nets che contro i Philadelphia 76ers restano in partita solamente per i primi due quarti.

Con Kyrie Irving e Kevin Durant indisponibili, l’head coach dei Brooklyn Nets vara un quintetto di partenza formato da James Harden, Joe Harris, Timothe Luwawu-Cabarrot, Jeff Green e DeAndre Jordan.

I Philadelphia 76ers hanno un ruolino di marcia casalingo di tutto rispetto fatto di 10 vittorie e appena 2 sconfitte: Doc Rivers può contare in extremis sui servizi di Joel Embiid, in dubbio fino a pochi minuti dall’inizio. Completano la starting five Seth Curry, Ben Simmon, Tobias Harris e Danny Green.

 

La partenza dei Brooklyn Nets è incoraggiante: James Harden è l’unico componente dei BIG 3 in campo, ma il suo stile di gioco non cambia, preferendo facilitare assist (ben cinque) per i compagni piuttosto che intestardirsi in giocate in isolamento. La strategia del numero 13 bianconero funziona bene, con gli ospiti che mettono a segno un bel parziale di 10-4.

Philadelphia ritorna comunque subito in partita, in parte anche grazie ad alcune giocate discutibili dal punto di vista regolamentare: i Nets si innervosiscono palesemente e rimediano un doppio tecnico con Jordan e Harden, con i susseguenti tiri liberi che vengono convertiti dalla lunetta da un freddo Joel Embiid. I 76ers si portano in vantaggio sul + 6 a metà del primo quarto.

I Nets concedono troppo facilmente penetrazioni a canestro, mostrando anche una certa pigrizia ai rimbalzi: queste ormai ataviche lacune della squadra di Steve Nash non consentono ai bianconeri di rientrare completamente in partita, chiudendo sotto di 5 punti al termine dei primi dodici minuti. Joel Embiid è il miglior marcatore in campo con 15 punti.

Nella second unit che fa il suo ingresso in campo nel secondo quarto fa parte anche il debuttante Norvel Pelle: l’impatto del nuovo acquisto dei Nets è tanto impalpabile in attacco – con due falli commessi nel giro di pochi minuti – quanto promettente in difesa, con ben tre stoppate.

Brooklyn però continua a soffrire terribilmente gli affondi nel pitturato dei 76ers (all’intervallo saranno ben 42 i punti segnati dai padroni di casa nell’area pitturata), e senza la fonte primaria di gioco in attacco (Harden) il sistema offensivo bianconero ristagna in maniera alquanto preoccupante.

La svolta arriva con il rientro in campo dei titolari, con il duo Harden-Jordan che produce un buon break di 8-0 che manda per la prima volta i Nets sul vantaggio massimo di + 4 (56-52).

I 76ers reagiscono prontamente nel finale e con un contro-parziale di 7-0 riescono a tornare nuovamente in vantaggio al suono della sirena che sancisce la fine del secondo quarto. James Harden all’intervallo lungo fa registrare una performance di 13 punti e 7 assist, mentre per i padroni di casa spiccano i 17 punti di Embiid (15 dei quali però segnati nel solo primo quarto).

 

Brooklyn parte forte al rientro dalla pausa lunga, piazzando subito un bel parziale di 10-3 creato prevalentemente con tiri dal mid-range realizzati da Joe Harris. Il buon momento dei Nets dura però troppo poco per creare un vantaggio significativo, e così inesorabilmente i 76ers ritornano in partita a metà del terzo piazzando un break di 8-0 propiziato dalle triple dall’angolo di Danny Green. Con la squadra sotto di 8 punti (87-79) Steve Nash è costretto a chiamare timeout.

La pausa fa tutt’altro che bene ai Nets, con la squadra completamente disconnessa in attacco e capace di perdere il pallone per ben tre possessi consecutivi: il parziale si allarga così a macchia d’olio fino ad un letale 16-2 che fa sprofondare il divario tra le due squadre fino al -14 al termine del terzo quarto. L’unico giocatore bianconero in palla nel terzo quarto è l’ex di turno Landry Shamet.

 

Con Harden, Green ed Harris in panchina nei primi minuti dell’ultimo quarto, i Brooklyn Nets sono costretti ad appoggiare il peso dell’attacco sulle spalle di Luwawu-Cabarrot e del solito Landry Shamet: nonostante tutti gli sforzi però gli ospiti non riescono mai a ridurre il divario sotto la doppia cifra.

Steve Nash si rende conto che la partita è ormai chiusa, lasciando in panchina sia Harden che Harris per l’intera durata del 4° quarto, e lasciando così la strada spianata per la vittoria dei 76ers che chiudono sul 124-108.

James Harden chiude con 26 punti, 10 assist e 8 rimbalzi, mentre Landry Shamet si segnala come secondo best scorer per i Nets con 22 punti (5/13 dalla lunga distanza). Per i padroni di casa Joel Embiid chiude con 33 punti.

 

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