La Summer League 2018 dei Brooklyn Nets termina amaramente con la quinta sconfitta consecutiva.
La squadra allenata (?) da Jacque Vaughn rinuncia per l’ennesima volta a schierare Jarrett Allen e Rodions Kurucs, e si presenta nell’ultimo match contro gli Indiana Pacers con un quintetto titolare composto dalle guardie Jordan McLaughlin e Bryant Crawford; le ali Theo Pinson e Yuta Watanabe, e il centro Tyler Davis.
I Nets partono malissimo nei primi cinque minuti della partita, collezionando la bellezza – si fa per dire – di 8 palle perse. Indiana allunga subito sull’11-4, ma negli ultimi minuti vengono rimontati dai Nets grazie ad un paio di tiri dalla lunga distanza di James Webb III e Theo Pinson, che fissano il punteggio sul 17 a 19 per gli Indiana Pacers.
Nel secondo quarto la difesa dei Nets inizia a traballare pericolosamente, con i Pacers che piazzano un parziale di 16 a 0 nei primi quattro minuti. Trevor Thompson, il lungo dei Nets entrato dalla panchina, cerca di fornire un contributo con alcune buone giocate sotto canestro, ma i Nets sembrano veramente una squadra senza molta convinzione nei propri mezzi e negli schemi. Si va dunque all’intervallo lungo sul + 11 per i Pacers.
Nel terzo quarto dai Nets ci si aspetterebbe un sussulto di orgoglio: nulla di più sbagliato. Gli Indiana Pacers, guidati dagli ispiratissimi CJ Wilcox e Henry Sims, mettono ancora di più in evidenza i limiti dei Brooklyn Nets – specie quelli difensivi – chiudendo la terza frazione di gioco sul punteggio parziale di 39 a 17, andando quindi sul +33.
La partita, all’inizio dell’ultimo quarto è dunque virtualmente già conclusa: Tyler Davis per i Nets colleziona qualche buona giocata offensiva, concludendo la sua partita con 19 punti e 7 rimbalzi. Ma è davvero una soddisfazione troppo piccola all’interno di una partita disastrosa, che termina con il punteggio finale di 116 a 79.
Ci sarà sicuramente tempo per Brooklyn di analizzare cosa è andato storto (tra cui sicuramente una serie di infortuni e di buyout mancanti) in questa Summer League 2018 , che l’ha vista come l’unica squadra non in grado di vincere almeno una partita su cinque, ma se il buongiorno si vede dal mattino, sul cielo di Brooklyn il meteo per adesso indica tempesta.