Le pagelle di Heat vs Nets

I Nets escono vincitori dall’American Airlines Center e si riscattano dopo la sconfitta in casa subita la settimana scorsa dai Miami Heat. Andiamo a scoprire le performance individuali grazie alle pagelle redatte dal nostro Simone Parisi.

 

D’Angelo Russell: voto 9

Con la partita di ieri notte, DLo timbra la sua terza prestazione consecutiva con più di 20 punti, sintomo di uno stato di grazia di cui beneficiano tutti i  Nets. Dopo aver superato lo shock della perdita di LeVert, la guardia numero 1 dei Nets è ormai il leader assoluto in campo. Se la sua produzione offensiva non è (quasi) mai stata sotto osservazione speciale, fa ben sperare la sua nuova attitudine difensiva, che contro Miami ha fruttato 4 palle rubate e 1 stoppata. Certo, ieri agli Heat mancava Dragic, ma la prestazione di Russell (20 punti, 9 rimbalzi, 6 assist) è comunque esaltante. Fenomeno.

 

Allen Crabbe: voto 5.5

Ancora una serata non esaltante per il numero 33 dei Nets, che nei primi due quarti fallisce praticamente tutti i tiri. Si riscatta nella terza frazione di gioco con due bombe da tre, ma il suo tabellino a fine partita segna 8 punti (FG 2/8), con un 2/5 dalla lunga distanza, in 28 minuti di gioco. Un contributo che non solo non può essere paragonato a quello di LeVert – di cui Crabbe dovrebbe prendere le veci – ma che è anche molto lontano rispetto ai suoi standard dello scorso anno. Per adesso non ci sono grandi nel suo ruolo, quindi Atkinson e Marks devono gioco forza accontentarsi. Impalpabile.

 

Joe Harris: voto 6

La grande notizia è che, dopo 31 partite consecutive sempre a segno, Harris non ha realizzato neanche un canestro da tre punti nella partita contro gli Heat, facendo registrare un pessimo 0/5 dalla lunga distanza. Fortuna che Joe ha nel suo repertorio anche le penetrazioni a canestro, che a fine gara gli fruttano 11 punti e la sufficenza in pagella. Striscia interrotta.

 

Jared Dudley: voto 3

Non ne imbrocca una giusta il buon Dudley, che in 21 minuti realizza 0 punti con uno 0/5 dal campo e uno 0/3 dalla linea dei 3 punti. Fortuna per lui che Atkinson, nonostante gli apprezzamenti rilasciati alla stampa qualche giorno fa, non schiera neanche per un minuto la matricola Rodions Kurucs. Non pervenuto.

 

Jarrett Allen: voto 7

The Fro combatte un duello impegnativo contro Whiteside e Adebayo, due clienti tosti sotto il tabellone, e tutto sommato se la cava più che bene, nonostante i 21 punti e 23 rimbalzi del centro titolare degli Heat (a cui comunque regala una stoppata da poster). Allen fa segnare il suo record personale in carriera con 14 rimbalzi, mentre i punti a fine gara sono 13. Quando va in doppia-doppia, per i Nets è (quasi) sempre festa. Combattivo.

 

Demarre Carroll: voto 7.5

 

Contro Miami ottiene la sua miglior prestazione personale da quando è rientrato dopo l’infortunio alla caviglia: 11 punti, con un 3/5 dal campo e un 2/3 dalla lunga distanza. Il suo contributo nella seconda parte del match è fondamentale per la vittoria di Brooklyn. Ritrovato.

 

Rondae Hollis-Jefferson: voto 6.5

Continua ad avere poca confidenza con il suo mid-shot (che tanto era migliorato lo scorso anno), ma quando si tratta di difendere forte e prendere rimbalzi, RHJ è sempre sul pezzo. Atkinson lo fa giocare in posizione di ala grande nell’ultimo decisivo quarto al posto di uno spento Dudley. A volte tende a perdere il controllo del corpo quando va in penetrazione al canestro, ma il suo dinamismo continuo sul campo gli frutta comunque a fine gara 10 punti e 7 rimbalzi. Prezioso.

 

Spencer Dinwiddie: voto 7

Un’altra ottima partita per Spencer che, partendo dalla panchina, fa registrare a fine partita un bottino di 16 punti e 7 assist. Preziosissima anche una sua palla recuperata su un passaggio di Josh Richardson a due minuti dalla fine, splendidamente finalizzata con un assist successivo per Joe Harris che permette ai Nets di andare avanti sul + 10 e sostanzialmente chiude la contesa. Determinante.

 

Ed Davis: voto 8

Il suo minutaggio continua a essere centellinato da Atkinson, ma Big Ed è un tassello fondamentale per la vittoria dei Nets. In attacco non sbaglia nulla (FG 4/4) e cattura anche 8 rimbalzi, di cui 3 offensivi. Fantastico una sua giocata da tre punti, con rimbalzo in attacco, canestro e tiro libero supplementare. Se esistesse il premio “miglior centro di riserva”, Davis sarebbe probabilmente il canditato numero 1 per la vittoria finale. Ma soprattutto, ve lo ricordate lo scorso anno Mozgov? Titanico.

 

Shabazz Napier: voto 6

Gioca poco, solo 9 minuti, in cui colleziona 6 punti. Probabilmente Atkinson lo preserva da alcuni mismatch improbabili contro le lunghe guardie di Miami. Lillipuziano.

 

Kenny Atkinson: voto 6.5

Contro Miami la sua squadra non gioca la sua miglior partita della stagione, ma riesce comunque a mostrare un proprio equilibrio anche senza LeVert. I Nets sono abili a trovare vie alternative per andare a canestro anche quando il tiro dalla lunga distanza – come ieri notte – non entra con continuità. Un bel passo in avanti rispetto allo scorso anno. Solo 11 palle perse a fine gara sono sinomino di buona gestione offensiva del pallone.

 

 

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