I Pacers spazzano via i Nets 115-86

Continua la tradizione negativa dei Brooklyn Nets contro gli Indiana Pacers – sesta sconfitta consecutiva in casa dal 2016 – con i bianconeri che al Barclays Center giocano una partita senza nessuna intensità in entrambe le parti del campo, finendo così per essere travolti da una prestazione eccezionale dei fratelli Justin e Aaron Holiday autori di un combinato da 44 punti.

Kyrie Irving è costretto a saltare la sua seconda gara consecutiva per il dolore alla spalla destra, costringendo coach Kenny Atkinson a schierare lo stesso quintetto utilizzato contro i Chicago Bulls. Ovviamente indisponibili anche gli infortunati di lungo corso (Kevin Durant, Caris LeVert) e lo squalificato Wilson Chandler.

Anche gli Indiana Pacers allenati da Nate McMillan hanno grossi problemi di formazione, con una lista infortunati che include  Malcom Brogdon (il miglior marcatore della squadra), TJ McConnell, Edmond Sumner, Jeremy Lamb, oltre ovviamente a Viktor Oladipo.

 

I primi minuti del match mostrano subito alcune interessanti indicazioni per ciò che riguarda gli accoppiamenti difensivi, con Jarrett Allen impiegato in marcatura su Sabonis, mentre è Taurean Prince a prendersi cura di Myles Turner.

L’attacco dei Nets gira a meraviglia nelle prime fasi del match (FG 5/7), accumulando subito un cospicuo vantaggio di 8 punti (14-6). Indiana, nonostante una percentuale di realizzazioni dal campo davvero bassa (FG 4/21, 19%)riesce comunque a rientrare immediatamente in partita sul – 4 grazie alla sua lineup di lunghi che inizia a mettere in difficoltà i padroni di casa nella lotta per i rimbalzi.

Le ottime percentuali offensive di Brooklyn si interrompono bruscamente nella fase centrale e finale del match, con ben 12 tentativi a canestro falliti consecutivamente. Fortunatamente anche Indiana non fa molto di meglio in attacco, e così il primo quarto si chiude su un punteggio di parità molto basso sul 18-18, con entrambe le squadre sotto al 30%.

 

L’anemia offensiva dei Nets continua anche nella prima parte del secondo quarto, con la squadra che totalizza solo 2 punti in sei minuti di gioco, completamente sovrastata dalla difesa nel pitturato. Per gli ospiti Sabonis tocca quota doppia cifra nei rimbalzi (11), e con l’attacco che inizia a girare gli Indiana Pacers allungano  nel punteggio toccando +18 (38-20) grazie ad una run prolungata di 32-6.

La musica non cambia neanche nel finale di secondo quarto, con gli ospiti che piazzano un altro parziale di 13-0 che porta Indiana all’intervallo sul punteggio di 59-35. Brooklyn chiude i primi due quarti tirando appena il 31.8% dal campo, e venendo completamente dominata sotto i tabelloni (20-38). Mai prima d’ora i Nets avevano accumulato uno svantaggio così grande in questa stagione.

Spencer Dinwiddie è il miglior marcatore per i padroni di casa con 12 punti, ma è anche l’unico giocatore in doppia cifra per i Nets. Per Indiana Justin Holiday chiude con 15 punti, mentre Damontas Sabonis nei primi 24 minuti cattura 15 rimbalzi.

 

Al rientro in campo dall’intervallo lungo i Nets recuperano un pò di ritmo offensivo con un parziale di 8-0 propiziato da un paio di triple di Taurean Prince e Garrett Temple, ma in difesa continuano a soffrire terribilmente le giocate in post di Sabonis che permette ai suoi di mantenere un vantaggio di 22 punti a metà del terzo quarto (72-50).

Spencer Dinwiddie continua ad essere il terminale offensivo di riferimento (16 punti per lui nel terzo quarto) e trascina ancora i Nets ad una run di 7-0 che riduce lo svantaggio dei bianconeri fino al -12, ma gli ospiti recuperano un pò di margine con i canestri di uno scatenato Justin Holiday, chiudendo così il penultimo quarto sul risultato di 84-68 in favore degli ospiti.

 

Le speranze dei Nets di riaprire la partita negli ultimi 12 minuti continuano a scontrarsi drammaticamente contro il muro difensivo eretto dai lunghi dei Pacers che impediscono ai bianconeri di trovare facili penetrazioni a canestro. Brooklyn tenta di aggirare l’ostacolo provando dalla lunga distanza ma la mira non è delle migliori, e così minuto dopo minuto, possesso dopo possesso, i Nets cedono di fronte ad un avversario decisamente più forte ed organizzato: una nuova run di 8-0 riporta gli ospiti avanti di 23 punti quando mancano solo 6 minuti alla fine.

Coach Atkinson capisce che la partita è ormai definitivamente compromessa e regala del garbage time per i giocatori esclusi dalla rotazione come Rodions Kurucs, David Nwaba e Luwawu-Cabarrot (debutto ufficiale in NBA per il francese).

Si chiude così la partita peggiore della stagione dei Nets con il risultato di 115-86; Spencer Dinwiddie chiude con 28 punti, ma è davvero una piccola – troppo piccola – soddisfazione.

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