Seconda vittoria consecutiva in trasferta per i Brooklyn Nets che dominano per 48 minuti i Philadelphia 76ers dell’ex James Harden, mandando un chiaro segnale ai rivali storici e a tutta la Eastern Conference.
Steve Nash conferma in blocco il quintetto titolare che tanto bene aveva fatto nell’ultimo match vittorioso contro gli Charlotte Hornets, che prevede Kyrie Irving, Seth Curry, Kevin Durant, Bruce Brown e Andre Drummond.
Doc Rivers e i Philadelphia 76ers sono reduci dalla roboante vittoria 121-106 contro i Chicago Bulls: i padroni di casa schierano James Harden, Tyrese Maxey, Matisse Thybulle, Tobias Harris e Joel Embiid.
Che il match tra Nets e 76ers alla Wells Fargo Arena non sia una semplice gara di regular season, quanto piuttosto un gustoso antipasto di una possibile serie Playoff, si respira fin dai primi possessi: Durant – reduce da una gara non impeccabile contro gli Hornets – inizia a martellare da subito dapprima con una schiacciata poderosa, per poi passare ai tipici ed infallibili tiri dal mid-range.
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— Brooklyn Nets (@BrooklynNets) March 11, 2022
Difensivamente Nash predispone un raddoppio sistematico su Joel Embiid, che comunque riesce ad eludere quasi sempre la marcatura di Drummond e Brown e a crearsi numerosi viaggi in lunetta. Molto meno efficace appare invece l’ex di lusso James Harden, che mette a segno solo 3 punti nei primi sei minuti di gioco. Kyrie Irving è ancora una volta un fattore in attacco, e i suoi canestri – uniti a quelli di un solidissimo Set Curry da 9 punti in sei minuti – permettono ai Nets di portarsi sul vantaggio massimo di + 11 (26-15) a metà del primo periodo.
Andre Drummond è costretto a lasciare il campo nei minuti finali a causa di un pestone rimediato da Embiid: con il centro titolare bianconero gravato anche di tre falli, Steve Nash è costretto a inserire Nicolas Claxton in marcatura sul giocatore camerunense dei 76ers, e nonostante l’evidente disparità di peso specifico il numero 33 bianconero se la cava piuttosto bene, arginando nel miglior modo possibile le giocate del centro avversario. Brooklyn continua ad essere estremamente efficace anche nelle battute finali, e la tripla sulla sirena di Kyrie Irving regala un primo quarto da 40 punti per gli ospiti.
Anche con Durant in panchina, è Brooklyn a dettare legge in avvio di secondo periodo: Nicolas Claxton gioca in maniera incredibile su entrambi i lati del campo e lancia i bianconeri verso il nuovo vantaggio massimo del + 20 (47-27). Sul fronte opposto Harden fatica terribilmente a trovare il fondo della retina, soffocato dalla difesa asfissiante dei Nets.
Un sussulto offensivo di Tobias Harris innesca una run di 7-0 per Philadelphia, ma l’inerzia del match rimane nelle mani dei Nets anche perchè Irving, Durant e soprattutto Curry fanno girare l’attacco bianconero come un orologio svizzero. James Harden infila un paio di triple nei minuti conclusivi prima della pausa lunga, ma Brooklyn continua a comandare nel gioco chiudendo sul + 21 un primo tempo praticamente perfetto. Durant chiude con 18 punti e 9 rimbalzi, seguito da Irving con 16 (4-7 3pt FG) e Seth Curry con 15 (3-6 3pt FG).
Brooklyn continua a mantenere alta la concentrazione anche al ritorno in campo dalla pausa lunga: i bianconeri non offrono nessuna breccia per una rimonta dei padroni di casa: Seth Curry è l’ex con il dente avvelenato, e presenta un conto salatissimo da pagare ai padroni di casa, con una serie di triple che mandano i Nets fino al + 29 (94-65).
I tifosi dei Philadelphia 76ers – che nel riscaldamento prepartita avevano fischiato sonoramente Ben Simmons – perdono definitivamente la pazienza a metà del terzo quarto, iniziando a contestare in maniera inequivocabile la propria squadra con una serie di “boo” assordanti. Ai Nets non pare vero e continuano ad infierire su un avversario ormai inerme: per Philadelphia piove sul bagnato, con Doc Rivers che deve far uscire un irriconoscibile James Harden a causa di un problema muscolare al polpaccio.
Gli ultimi dodici minuti della gara sono un lunghissimo garbage time, caratterizzato solo dai cori dei tifosi dei Nets che accompagnano l’uscita anticipata dal palazzetto dei sostenitori della squadra locale.
Con tutti i titolari in panchina per la maggior parte del quarto finale, è James Johnson a brillare in attacco specialmente con le conclusioni dall’arco, ma non sfigurano neanche Patty Mills e Nicolas Claxton. Il risultato finale alla sirena finale recita 129-100, con Durant chiude con 25 punti e 14 rimbalzi, seguito da Curry con 24 e Irving con 22.