La lunga serie di partite casalinghe dei Nets inizia con una bella vittoria ottenuta ai danni dei Portland Trail Blazers ancora privi della loro stella Damian Lillard.
I primi dodici minuti se li aggiudicano i Nets giocando in maniera convincente in attacco, specialmente nel finale di primo periodo quando la squadra di Jacque Vaughn piazza un break di 16-6 che porta i Nets sul + 7 (31-24).
Il vantaggio dei padroni di casa evapora completamente nel secondo quarto, quando i bianconeri si trovano a giocare senza Kevin Durant: Brooklyn va sotto anche di sette punti nel punteggio, colpita dalle triple (4/6) di un Jerami Grant a tratti incontenibile. Per fortuna dei Nets Seth Curry è in giornata di grazia dall’arco dei 3 punti (4 centri su cinque tentativi nei primi due quarti), e – complice il rientro di KD nei minuti finali di secondo quarto – la squadra di casa chiude all’intervallo avanti di un punto.
Il terzo quarto non ha un padrone ben definito, con il punteggio che rimane sostanzialmente in una situazione di stallo dall’inizio alla fine. Brooklyn chiude avanti di 4 lunghezze (84-80) al suono della sirena lunga, capitalizzando su un finale in crescendo del solito KD, ma Portland appare tutt’altro che domata, con un Simons che veste alla grande il ruolo di team leader normalmente esercitato da Damian Lillard.
Con Durant in panchina nella prima metà del quarto decisivo, a fare la differenza in campo ci pensa Seth Curry: l’apporto offensivo del numero 30 bianconero (finirà con un season high di 29 punti con sette triple messe a segno) è fondamentale per l’allungo dei Nets che aumentano le distanze fino ad un massimo di + 11 a quattro minuti dalla sirena finale. La tripla dall’angolo di Kyrie Irving manda definitivamente i titoli di coda al Barclays Center, con Brooklyn che chiude sul punteggio finale di 111-97.