Brooklyn cade in casa contro i Clippers nel back to back dopo la bella vittoria contro i Washington Wizards del giorno precedente. Nonostante una supremazia mostrata per larghi tratti della gara, i Nets si sono arresi nel finale, forse anche pagando la stanchezza accumulata nella gara di Venerdì.
La partenza dei Nets è fulminea, grazie a due bombe da tre consecutive di Allen Crabbe e una giocata di Jarrett Allen da due punti più tiro libero, che consentono alla squadra di casa di piazzare un primo mini-parziale di 6-0 che li porta sul punteggio di 9-2 dopo appena 2 minuti di gioco.
Il coach dei Clippers, Sam Rivers, chiama subito un timeout per fermare l’emorragia, e la tattica funziona perchè al rientro in campo Beverly e Gallinari segnano un paio di canestri da tre punti che risvegliano Los Angeles dal torpore. I Nets però continuano ad avere una produzione offensiva intensa (FG 8/10), grazie ai canestri di D’Angelo Russell e, soprattutto, di Jarrett Allen, che chiude la prima frazione di gioco con 13 punti.
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I Nets chiudono il primo quarto totalizzando il record di maggior punti segnati in stagione (ben 37) nei primi 12 minuti, portandosi avanti di 5 lunghezze sui Los Angeles Clippers sul 37-32.
Il secondo quarto inizia sulla falsariga del primo, con Brooklyn capace di realizzare un primo break di 7-0 che porta la squadra di casa avanti di 10 punti (42-32), per poi piazzarne un’altro a breve distanza (sempre 7-0) che porta così i Nets al massimo vantaggio di +18 sul 54 a 36.
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Ed Davis è attivissimo ai rimbalzi (specie offensivi), offrendo così nuovi extra-possessi in attacco per Brooklyn. I Clippers però non sono ancora fuori dalla partita, e grazie ad un parziale prolungato di 14-1 guidato da alcune giocate di Tobias Harris (nativo di Long Island, New York) si riportano a -5 sul punteggio di 50-55.
I Nets hanno ancora la lucidità necessaria per realizzare dei buoni attacchi che consentono alla squadra di casa di chiudere il primo quarto in vantaggio di 7 punti sul 67-60 in loro favore. Brooklyn ha in Jarrett Allen il suo miglior realizzatore all’intervallo lungo con 17 punti, 8 rimbalzi e 2 assist, ma complessivamente è tutta la squadra che gira bene.
Al rientro dagli spogliatoi i Nets continuano a giocare un’ottima pallacanestro offensiva, riuscendo ad allungare ulteriormente sui Clippers fino al +13 a metà del terzo quarto sul punteggio parziale di 84-71.
Los Angeles si aggrappa disperatamente ai tiri dalla lunga distanza di Danilo Gallinari per non uscire dal match, ma alla fine del penultimo quarto i Nets sono ancora avanti di 9 punti sul 97 a 90.
Nell’ultimo quarto coach Atkinson decide di partire con Shabazz Napier e Spencer Dinwiddie in cabina di regia, relegando D’Angelo Russell in panchina, nonostante un ottimo contributo nei primi tre quarti della partita. La mossa non è delle migliori, perchè Napier colleziona un elevato numero di palle perse, mentre Dinwiddie non riesce ad essere incisivo in attacco come in altre occasioni. I Clippers così ritornano in contatto con un parziale di 7-0 in loro favore guidato da Lou Williams, portandosi a -2 sul 95-97.
Il coach dei Nets si affretta a rispedire in campo Russell al posto di uno spento Napier, ma la partita ormai ha preso un’inerzia diversa, con Los Angeles che conquista il suo primo vantaggio della partita sul 102 a 101 quando mancano 8 minuti alla fine dell’ultimo quarto.
Brooklyn cerca di rimanere in partita con i canestri di Jarrett Allen, ma la produzione offensiva (FG 4/12) è lontana da quella mostrata nei primi 3 quarti, mentre Tobias Harris, Danilo Gallinari e Montrezl Harrell per i Clippers continuano a segnare con regolarità, permettendo alla squadra ospite di piazzare il letale break di 9-0 con soli tre minuti da giocare, che rappresenta la pietra tombale per le speranze di D’Angelo Russell e compagni.
La partita finisce così 129 a 117 per i Clippers, che dopo essere stata sotto per più di tre quarti si ritrova nel finale di gara, grazie ad un magnifico Tobias Harris autore di 27 punti. Lo stesso Tobias Harris, nato a Long Island, che il prossimo anno entrerà nel mercato dei free agent. Indubbiamente un giocatore che potrebbe colmare la lacuna dei Nets nella posizione di ala grande.
A Brooklyn non bastano le doppie-doppie di Jarrett Allen (24 punti, 11 rimbalzi) e D’Angelo Russell (23 punti, 10 assist, 5/7 da 3 punti) per evitare la sconfitta.
Il prossimo match per i Nets è previsto il 21 Novembre in casa dei Miami Heat che hanno già vinto il primo scontro stagionale.