I Nets senza Irving e LeVert superano i Lakers 114-111 a Shangai

Dopo una a dir poco travagliata vigilia, i Brooklyn Nets e i Los Angeles Lakers hanno giocato il primo dei due match previsti in Cina.

Kenny Atkinson può contare per la prima volta su Kyrie Irving, che fa dunque il suo esordio con la maglia dei Nets, coadiuvato da Joe Harris (anche lui alla prima stagionale dopo aver saltato l’esordio contro i brasiliani del Franca), Caris LeVert, Taurean Prince e DeAndre Jordan, con quest’ultimo che parte nel quintetto titolare nel ruolo di centro. I Los Angeles Lakers – privi di Kyle Kuzma e Jared Dudley – rispondono con una lineup composta da Rajon Rondo, Caldwell-Pope, LeBron James, Anthony Davis e Dwight Howard.

L’inizio del match per i Nets è decisamente turbolento, con Irving toccato duro sul volto (già infortunato e protetto da una maschera) da Rondo e costretto ad uscire dalla partita dopo appena un minuto di gioco, seguito a breve dall’altra guardia titolare Caris LeVert, vittima di un dito nell’occhio da parte di Anthony Davis. Gli infortuni impongono così a coach Kenny Atkinson di rivoluzionare la propria backcourt, con l’inserimento anticipato di Spencer Dinwiddie e Garrett Temple.

I Lakers approfittano immediatamente delle defezioni impreviste delle guardie bianconere, portandosi in vantaggio fino al + 7, ma Brooklyn reagisce quasi immediatamente soprattutto grazie alle conclusioni precise dalla lunga distanza (4/6 3PTS). Spencer Dinwiddie, orfano di Irving e LeVert, si carica sulle spalle la squadra e chiude il primo quarto con 10 punti (5/6 dalla lunetta).

Nel finale di quarto i giallo-viola approfittano della rotazione dei Nets, costretti a impiegare Theo Pinson e Dzanan Musa come portatori di palla in mancanza degli infortunati Irving e LeVert, e chiudendo così i primi 12 minuti in vantaggio sul 33-29.

 

La seconda frazione di gioco dei Brooklyn Nets è illuminata dalle giocate di Dzanan Musa, che nonostante spesso si trovi costretto ad essere il playmaker, riesce a trovare spesso e volentieri il fondo della retina, collezionando 10 punti durante la sua presenza sul parquet.

I Lakers di contro sono guidati dalla coppia LeBron James (16 punti) e Anthony Davis (14 punti), già in clima campionato.

Il rientro in campo di Dinwiddie (15 punti) e Prince (1o punti) e la permanenza prolungata di Dwight Howard in panchina a causa dell’alto numero di falli commessi (4) consentono ai Nets di esprimere il massimo potenziale del loro stile di gioco grazie alle conclusioni dalla linea dei 3 punti che permettono a Brooklyn di chiudere avanti di 2 punti all’intervallo lungo.

 

 

Nel terzo quarto Atkinson promuove Dzanan Musa come starter nel quintetto titolare, affiancato da Dinwiddie, Harris, Prince e Jordan, e il bosniaco continua ad offrire segnali incoraggianti, soprattutto con le conclusioni dalla distanza.

Rajon Rondo guida estremamente bene l’attacco dei Lakers e fa registrare alla fine del terzo quarto un bottino personale di 18 punti e 6 assist; dall’altra parte del campo Javale McGee fa la voce grossa in difesa (5 stoppate e 9 rimbalzi), e così i californiani si riportono avanti chiudendo il terzo periodo avanti di 3 punti sul parziale di 87-84.

 

Gli ultimi 12 minuti di gioco vedono i Nets tornare in vantaggio (99-94) nelle prime fasi dell’ultimo quarto grazie a due bombe da tre consecutive realizzate da Rodions Kurucs, seguita da un’altra a breve distanza di Garrett Temple . I Lakers tuttavia non smarriscono la fiducia nei loro mezzi e rispondono immediatamente, sempre dalla linea dei 3 punti, con Caruso e Caldwell-Pope.

Brooklyn continua a martellare Los Angeles con le conclusioni da tre punti di Prince e Musa (saranno 20 in totale le realizzazioni da 3 punti per i Nets su 41 tentativi), ma è DeAndre Jordan che con due stoppate porta avanti i bianconeri di 5 punti con meno di un minuto sul cronometro.

Quando tutto sembra ormai deciso, due giocate non proprio felici di Theo Pinson consentono ai Lakers di pareggiare il punteggio sul 111-111. Il numero 1 dei Nets non approfitta neanche di due tiri liberi nel finale, realizzandone solamente uno, che concede dunque un vantaggio a Brooklyn di 1 punto.

L’eroe del finale di partita però è David Nwaba, che a 20 secondi dalla fine dapprima causa una palla persa dei Lakers con una difesa soffocante su Alex Caruso, e poi sulla susseguente azione conclude con una schiacciata a due mani, fissando il punteggio finale sul 114-111.

Per Brooklyn da rimarcare le prove individuali di Spencer Dinwiddie (20 punti, 7 assist, 3 rimbalzi) e Taurean Prince (18 punti) e Dzanan Musa (16 punti).

I Nets si aggiudicano così la prima delle due gare in Cina contro i Lakers: la rivincita è prevista per Sabato 12 Ottobre a Shenzhen.

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