I Brooklyn Nets non riescono a centrare la seconda vittoria nel back to back, arrendendosi nel finale agli Washington Wizards di Bradley Beal, e sciupando ripetutamente dei vantaggi in doppia cifra maturati durante l’intero corso del match.
Coach Kenny Atkinson riconferma lo stesso quintetto di partenza già utilizzato nella partita contro i Chicago Bulls, con Kyrie Irving reduce da una prestazione storica (54 punti).
Gli Washington Wizards di Scott Brooks non brillano nelle statistiche globali, facendo registrare la peggior difesa dell’intera NBA (121 punti concessi di media agli avversari) e una scarsa predisposizione ai rimbalzi (29° posto) ma sono comunque reduci dalla convincente e larga vittoria contro gli Hornets; con un’infermeria piuttosto affollata (Jordan McRae, Moritz Wagner, Garrison Matthews, Rui Hachimura e ovviamente John Wall) i padroni di casa si contrappongono con Isaiah Thomas, Bradleys Beal, Gary Payton II, Isaac Bonga e Ian Mahinmi.
L’approccio alla partita dei bianconeri è convincente, specialmente in attacco, dove spiccano l’efficienza della squadra dalla lunga distanza (5 su 7) e le giocate individuali di Jarrett Allen, capace di dominare in entrambe le aree pitturate del campo; il punteggio rimane comunque in sostanziale equilibrio per tutta la prima metà del primo quarto, perchè i padroni di casa riescono comunque a trovare la via del canestro con una discreta continuità.
WHOLE LOTTA N🚫PE@_bigjayy_ | #WeGoHard pic.twitter.com/YRiuJ26Mv4
— Brooklyn Nets (@BrooklynNets) February 2, 2020
FRO SHOW 😱 pic.twitter.com/ux5HJsSgo1
— Brooklyn Nets (@BrooklynNets) February 2, 2020
Washington ha un buon momento nella fase centrale dove mette a segno una run di 7-0, ma nel finale di quarto Garrett Temple – ex della partita – chiude in crescendo la sua attività offensiva (14 punti in totale), guidando i Nets ad un controbreak di 10-0, impreziosito da una tripla sul filo della sirena che regala così dopo 12 minuti il vantaggio agli ospiti sul 36-27.
🚨 AT THE HORN
🚨 FROM THE LOGO@GTemp17 ends the first on an 8-0 run and puts up a career-high 14 in the first frame 🙌 pic.twitter.com/iXRfbxBLJP— Brooklyn Nets (@BrooklynNets) February 2, 2020
Il ritorno dei padroni di casa nel secondo quarto è veemente, con gli Washington Wizards che ottengono un ottimo contributo dalla panchina grazie alla velocità di Ish Smith e alle triple del lettone Dave Bertans: il parziale di 14-3 coglie di sorpresa i Nets, che riescono comunque a rispondere adeguatamente al tentativo di rimonta con la ritrovata vena di Kyrie Irving autore di 9 punti in un amen, che fino a quel momento non era stato particolarmente efficace in attacco.
Oohhhh @KyrieIrving !
— YES Network (@YESNetwork) February 2, 2020
Il vantaggio di Brooklyn torna così in doppia cifra (61-51) a soli due minuti dall’intervallo, ma gli ospiti non riescono a mantenere alta la concentrazione per consolidare il risultato nel finale, chiudendo con soli due punti di vantaggio dopo i primi due quarti di gioco.
Garrett Temple chiude con un season high di 17 punti, ma da rimarcare anche i 12 punti di un ritrovato Joe Harris.
Il sostanziale equilibrio nel punteggio continua anche nelle prime battute del terzo quarto, con Brooklyn che fatica a trovare canestri dalla lunga distanza da giocatori diversi da Joe Harris.
La gara è frammentata da un elevato numero di falli che portano entrambe le squadre piuttosto precocemente in bonus: i Nets potrebbero infierire maggiormente dalla lunetta ma le percentuali al tiro non sono entusiasmanti, specialmente con Dinwiddie che non riesce mai ad andare oltre al 50%. Ne consegue così che il vantaggio degli ospiti, alla vigilia degli ultimi dodici minuti, è piuttosto esiguo.
Nei primi minuti del 4° quarto gli ospiti si affidano fideisticamente alla guardia numero 26 bianconera, che ripaga la fiducia dei suoi compagni totalizzando ben 10 punti che permettono a Brooklyn di andare sul + 9 (96-87).
And one! @SDinwiddie_25#NETSonYES LIVE: https://t.co/T6dZtqYzJu pic.twitter.com/yozYHY3OgE
— YES Network (@YESNetwork) February 2, 2020
Washington comunque non molla la presa e approfittando della pausa in panchina di Dinwiddie riesce a tornare in contatto nel punteggio sul 99-96 grazie all’energia sotto canestro di Thomas Bryant.
Atkinson rimette nella mischia Kyrie Irving, ma la guardia numero 11 rimedia un infortunio al ginocchio destro (distorsione) a causa di uno scontro con Bradley Beal ed è costretto così ad andare (zoppicando) negli spogliatoi.
A due minuti dalla fine le due squadre si trovano in perfetta parità (106-106), ma i Nets sentono terribilmente la mancanza dal parquet del proprio leader infortunato: Spencer Dinwiddie prova a farne le veci in attacco ma la mira negli ultimi possessi non è delle migliori. Gli Wizards lottano su tutti i rimbalzi offensivi, e nel più classico dei finali clutch possono contare sulle abilità Bradley Beal, che dalla lunetta regala ai padroni di casa un vantaggio di due possessi a 30 secondi dal termine del match.
Brooklyn prova a riaprire la partita dalla lunga distanza ma le conclusioni prima di Dinwiddie e poi di Harris si fermano sul primo ferro, regalando sostanzialmente la vittoria agli Wizards sul 113-107.