I Nets perdono ancora, battuti in overtime dai Grizzlies

Seconda battuta di arresto in due giorni per i Brooklyn Nets che cadono dopo un tempo supplementare contro dei Memphis Grizzlies, privi per tutto il secondo tempo della sua stella Ja Morant.

Siamo appena alla quarta gara di campionato ma il roster dei Brooklyn Nets è già ridotto ai minimi termini a causa di infortuni e riposi forzati: Steve Nash opta per preservare le due superstar Kyrie Irving e Kevin Durant risparmandogli la seconda parte del back to back dopo la sconfitta subita ieri sul campo degli Hornets, mentre è costretto a fare a meno degli infortunati Spencer Dinwiddie e Nicolas Claxton. Il nuovo coach dei Nets rivoluziona così il quintetto di partenza inserendo tra i titolari Caris LeVert, Joe Harris, Timothè Luwawu-Cabarrot, Taurean Prince, e DeAndre Jordan.

Anche i Memphis Grizzlies allenati da Taylor Jenkins – alla ricerca della prima vittoria in campionato dopo le sconfitte rimediate contro Spurs e Hawks – arrivano al Barclays Center con una squadra rimaneggiata (assenti Jackson Jr, Porter, Tillie, Tillman Sr, Winslow, Melton). Gli ospiti propongono così una lineup formata da Ja Morant, Dillon Brooks, Grayson Allen, Kyle Anderson e Jonas Valanciunas.

L’inizio della gara è da incubo per i Nets, con la squadra di casa che viene nettamente surclassata dai Grizzlies praticamente in ogni reparto: l’uomo più pericoloso per gli ospiti è Kyle Anderson che connette le sue prime tre triple consecutive. I Nets rimangono a guardare tanto in difesa quanto in attacco, dove si segnala ancora in negativo Taurean Prince con un 0/5 dal campo. Al primo timeout chiamato dai Memphis Grizzlies il risultato vede i Nets sotto di 11 punti (20-9).

L’entrata in campo di Landry Shamet e Chris Chiozza regala qualche leggero sollievo all’attacco di Brooklyn – specie dalla lunga distanza – ma la squadra di casa continua a concedere troppo in difesa specialmente nell’area pitturata (proprio come avvenuto la partita precedente contro gli Hornets); così al termine dei primi dodici minuti di gioco il parziale vede avanti Memphis sul 32-23. L’attacco dei Nets si attesta con una modesta percentuale del 36%.

 

Brooklyn fatica anche nelle prime battute del secondo quarto, non riuscendo mai ad accorciare significativamente nel punteggio e continuando a soffrire terribilmente nell’area dei tre secondi la fisicità di Valanciunas.

La svolta arriva a metà del secondo periodo, quando Luwawu-Cabarrot e Joe Harris trovano una serie di triple che producono una run di 9-2 in favore dei padroni di casa che tornano sul – 5 (44-39).

Il giocatore francese dei Nets è di gran lunga il migliore in campo e continua a guidare la rimonta dei bianconeri che approfittano cinicamente dell’infortunio alla caviglia di Ja Morant che costringe la stella dei Memphis Grizzlies ad abbandonare in campo con la sedia a rotelle. Il sorpasso arriva proprio sul suono della sirena grazie ad un canestro in penetrazione realizzato da Caris LeVert che fissa il risultato sul 55-54.

Timothè Luwawu-Cabarrot è l’eroe del primo tempo con 19 punti, seguito da Joe Harris (10) e Caris LeVert (8), mentre per gli ospiti si segnalano i 14 punti di Kyle Anderson.

 

 

La gara rimane in bilico anche al rientro in campo dalla pausa lunga: Caris LeVert fatica a trovare la via del canestro ma riesce comunque a rifornire discretamente i suoi compagni, mentre Memphis continua ad affidarsi ad Anderson per tenere in piedi la baracca.

I Grizzlies provano ad effettuare uno strappo a metà del quarto grazie ad un break di 10-0 che li porta sul + 5, ma la risposta dei Brooklyn Nets è immediata con Caris LeVert che inizia a ritrovare il suo abituale feeling con il canestro, riportando i suoi avanti di un punto (76-75) con 3.30 minuti ancora sul cronometro.

Nel finale convulso del terzo quarto Dillon Brooks trascina i suoi con una run di 10-0, ma i Nets non rimangono a guardare e con il contributo efficacie di Allen e LeVert limano lo svantaggio fino ad arrivare alla vigilia dell’ultimo quarto sotto di due punti sul risutlato di 87-85.

 

Le squadre mostrano tutto il loro nervosismo offensivo nelle prime batture dell’ultimo periodo di gioco, fallendo ripetutamente la via del canestro: ne consegue un sostanziale equilibrio che perdura per i primi 8 minuti del quarto.

Chris Chiozza offre il suo contributo offensivo con giocate estremamente efficaci, ma il risultato continua a rimanere in bilico.

L’ultimo minuto di gioco è da cardipalma con il punteggio fissato sul 106-106: i Nets hanno l’ultimo possesso con tredici secondi a disposizione per provare a vincere, ma Caris LeVert non riesce a convertire la tripla in step back a causa anche dell’ottima marcatura di Kyle Anderson. Si va così ai supplementari per ulteriori 5 minuti di gioco al Barclays Center.

 

L’overtime dei Nets non parte nel migliore dei modi, con 5 tentativi falliti e 2 palle perse, ma in maniera sorprendente i Grizzlies non ne approfittano e la partita rimane aperta fino all’ultimo minuto.

Gli ospiti si ritrovano con un vantaggio di un punto e palla in mano con 27 secondi sul cronometro: il tentativo di Brooks viene sputato dal ferro, ma il fallo di Jeff Green su Brandon Clarke a rimbalzo regala un possesso supplementare ai Grizzlies. Ai Nets non resta che commettere fallo per bloccare il tempo e mandare in lunetta Grayson Allen che converte solamente il secondo tiro a cronometro fermo. Brooklyn ha ancora 8 secondi per provare a pareggiare o vincere la gara, ma il tiro da tre di Joe Harris finisce corto sul primo ferro, segnando definitivamente l’esito della partita che si conclude sul 116-111.

Caris LeVert chiude la sua partita in chiaroscuro con 28 punti, 11 assist e 5 palle rubate ma non bastano ai Nets per aggiudicarsi l’incontro. L’unica nota positiva rimane la prestazione di TLC con 21 punti e 6 rimbalzi.

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