I Brooklyn Nets festeggiano nel modo migliore l’inizio dell’anno lunare battendo gli Indiana Pacers e mostrando finalmente una prestazione difensiva convincente che permette ai bianconeri di interrompere la striscia negativa di tre sconfitte.
Steve Nash prende atto che la difesa è un problema e così decide di inserire fin dall’inizio Bruce Brown nella speranza di garantire una maggiore intensità difensiva perimetrale, capace di evitare l’eccessiva semplicità delle penetrazioni a canestro degli avversari riscontrata negli ultimi incontri.
Il resto del quintetto è formato da Kyrie Irving, James Harden, Joe Harris e DeAndre Jordan.
Anche gli Indiana Pacers non attraversano un gran momento di forma e si presentano al Barclays Center – proprio come i Nets – con un record di tre sconfitte consecutive negli ultimi tre match disputati contro Bucks, Pelicans e Jazz. Gli unici indisponibili per gli ospiti sono l’ex Caris LeVert (in fase di recupero dopo la delicata operazione al rene) e T.J. Warren (reduce dall’intervento chirurgico al piede sinistro).
L’head coach dei Pacers – Nate Bjorkgren – schiera una lineup formata da Malcolm Brogdon, Justin Holiday, Jeremy Lamb, Domantas Sabonis e Myles Turner.
Entrambe le squadre faticano a trovare continuità in attacco, ma è soprattutto Indiana a litigare con il canestro nella prima parte del quarto, andando a segno solamente due volte su sette tentativi. Brooklyn non fa molto meglio ma riesce comunque a costruire un primo piccolo vantaggio sul parziale di 10-6.
Che i Nets pongano una maggiore enfasi sulla difesa si nota non solo dai pochi punti concessi nel pitturato a Turner e Sabonis, ma anche dalle due palle perse totalizzate dagli ospiti nel corso del primo quarto a causa dell’infrazione dei 24 secondi per portare a termine l’azione.
Offensivamente i bianconeri attaccano con aggressività il ferro avversario procurandosi ben 11 punti dalla lunetta; punti preziosiche lanciano i Nets fino al vantaggio di + 9 al termine del primo quarto di gioco.
Le prime triple per Brooklyn arrivano nelle prime fasi del secondo periodo grazie a Joe Harris che allarga ulteriormente il gap tra le due squadre: il numero 12 dei Nets però è costretto a sedersi presto in panchina a causa del numero di falli (3).
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I Pacers continuano a soffrire terribilmente la difesa dei Nets, non riuscendo a imporre il loro gioco in post con i due maggiori terminali offensivi rappresentati da Sabonis e Turner. E così Brooklyn allunga ulteriormente sfruttando al meglio la buona vena di DeAndre Jordan, capace di convertire puntualmente in schiacciate i lob provenienti da Kyrie Irving e James Harden, ma soprattutto di difendere in maniera adeguata sui lunghi avversari.
DEANDRE JORDAN. A GROWN MAN'S JAM. pic.twitter.com/7YUDLH3YbT
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I Nets dominano in lungo e in largo per tutto il secondo quarto, chiudendo con una run prolungata di 30-5 che regala un mostruoso vantaggio in doppia cifra ai padroni di casa. Kyrie Irving dopo due quarti tocca quota 16 punti, ma sono ben quattro i giocatori bianconeri in doppia cifra.
La squadra ospite prova a dare qualche segnale di risveglio al rientro in campo dalla pausa grazie ad un parziale di 8-0, ma i Nets continuano a mantenere un vantaggio assolutamente consistente e rassicurante.
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Lo spirito competitivo degli Indiana Pacers continua ad emergere per tutta la fase centrale del terzo quarto, con gli ospiti capaci di piazzare un altro ben parziale di 13-0 che riporta per la prima volta i giallo-blu sotto il distacco di 2o punti (76-60).
That's just nice pic.twitter.com/ygXSSOPWT4
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Nella difesa dei Nets ricominciano a intravedersi delle crepe, che fortunatamente vengono tamponate dalla vena realizzativa di James Harden che con un paio di canestri nel finale ristabilisce le distanze sul + 20 per i bianconeri.
I Pacers continuano a dare continuità a quanto di buono mostrato nel terzo quarto anche nella prima fase del 4° quarto, dove riescono a riportarsi fino al – 14. Gli ospiti però non riescono a riaprire completamente la partita perchè nel momento di maggiore difficoltà per i Nets è di nuovo Kyrie Irving a dare la svolta all’incontro, ricominciando a conquistarsi numerosi viaggi in lunetta poi convertiti in maniera impeccabile dalla guardia numero 11.
Con due minuti da giocare Steve Nash può togliere tutto il quintetto titolare perchè la vittoria è ormai in tasca, e viene confermata anche alla sirena finale con il risultato definitivo di 104-94.
Kyrie Irving è l’MVP del match con 35 punti (di cui 17 segnati tramite tiri liberi), 8 rimbalzi e 4 assist, ma è la doppia-doppia di DeAndre Jordan (12 punti, 13 rimbalzi) a rendere particolarmente felici i fan dei Nets.