I Nets beffati nel finale, gara 3 è dei Bucks

I Nets partono male in gara 3 andando sotto pesantemente nel primo quarto, ma la squadra bianconera risorge come la fenice dalle sue ceneri nel secondo quarto, per poi giocarsi uns partita punto a punto fino ad un finale al cardiopalma: il canestro clutch di Jrue Holiday regala però la vittoria ai Bucks, che riaprono così la serie Playoff.

Steve Nash conferma il quintetto di gara 2 formato da Kyrie Irving, Bruce Brown, Joe Harris, Kevin Durant e Blake Griffin. Ancora indisponibili per infortunio Jeff Green, James Harden (entrambi con possibilità di ritornare a giocare nella serie) e Spencer Dinwiddie.

Anche Mike Budenholzer – nonostante le difficoltà mostrate dalla sua squadra nella serie – non effettua cambiamenti nella lineup utilizzata nei primi due incontri, schierando Jrue Holiday, Khris Middleton, PJ Tucker, Giannis Antetokounmpo, e Brook Lopez.

Brooklyn latita in attacco nei primi tre minuti del primo quarto, non trovando mai la via del canestro con i primi sette tentativi a canestro: la squadra bianconera colleziona anche un paio di turnover non forzate, lasciando così la strada spianata ai Bucks che si portano sul risultato di 9-0 e costringendo coach Steve Nash a chiamare un precoce timeout per provare a risvegliare la squadra dal letargo.

Sfortunatamente i Nets mostrano solamente dei timidi segnali di risveglio in attacco dopo la breve pausa, continuando a sbagliare oltre il dovuto e soffrendo terribilmente in difesa le penetrazione di Antotekounmpo. L’unico modo per fermare la superstar greca è quello di mandarlo in lunetta, ma la tattica costa cara agli ospiti, con Blake Griffin autore di due falli in pochi minuti di presenza in campo. Il risultato, a quattro minuti dalla fine, resta saldamente nelle mani di Milwaukee, avanti sul 20-7. La situazione per gli ospiti peggiora ulteriormente nelle ultime battute del primo quarto, con Khris Middleton che martella la difesa bianconera con i suoi tiri dalla media e lunga distanza, ma anche in attacco Brooklyn gioca decisamente sotto i suoi standard, chiudendo con un penoso 5 su 25 dal campo al termine dei primi dodici minuti di gioco.

 

Brooklyn lancia qualche segnalo di risveglio nei primi 120 secondi del secondo quarto, aprendo un parziale di 7-0 grazie ai canestri di Irving e Shamet che riportano i bianconeri sul – 12 (30-18).

L’allenatore dei Bucks prova a spezzare il ritrovato ritmo offensivo dei Nets con un timeout ma è inutile: Bruce Brown, al rientro in campo, sfrutta al meglio le sue abilità nel pick n’ roll da falso centro, mettendo a segno 8 punti consecutivi che riportano Brooklyn in carreggiata sul – 6 (32-26). Coach Budenholzer è costretto così a richiamare nuovamente timeout a distanza di pochi minuti dal precedente.

La rimonta di Nets continua anche nelle fasi conclusive del secondo quarto, con Kyrie Irving che inizia finalmente a trovare la sua abituale precisione al tiro. Lo svantaggio tocca il minimo sul – 2 (35-33) a quattro minuti dalla fine, per poi fissarsi sul definitivo – 3 all’intervallo. Bruce Brown è il miglior marcatore per Brooklyn dopo la fine del primo tempo del match con 12 punti, mentre preoccupano le statistiche di Kevin Durant (FG 2/10, e 4 turnover) e i tre falli totalizzati da Griffin e Brown. Sull’altro fronte, la produzione offensiva dei Bucks passa quasi esclusivamente dalle mani di Khris Middleton (20) e Giannis Antotekounmpo (16).

Kevin Durant continua a sbagliare più del solito, ma il numero 7 bianconero inizia anche a mostrare segnali incoraggianti, trovando la via del canestro in un paio di circostanze nelle prime battute del terzo quarto. Anche Kyrie Irving partecipa al banchetto offensivo di Brooklyn, consentendo agli ospiti di rimanere nella scia dei Bucks.

Gli animi in campo si scaldano nella fase centrale del quarto, culminando in un battibecco violento tra P.J. Tucker e Kevin Durant che costringe l’intervento della security in campo. La situazione di calma viene ristabilita piuttosto rapidamente, ma il match rimane estremamente combattuto e in bilico.

I Nets mettono la testa davanti per la prima volta per un attimo (65-64) ad un minuto dalla fine, ma Milwaukee è brava a difendere in maniera aggressiva (ma corretta) gli ultimi possessi dei bianconeri, riportandosi così in vantaggio al termine del terzo quarto sul 67-65 e rimandando il verdetto finale negli ultimi dodici minuti.

 

Con Kevin Durant in panchina nei primi minuti dell’ultimo quarto, i Nets fondano il proprio gioco offensivo sulle magie di Kyrie Irving che va a segno con 5 punti consecutivi che mandano Brooklyn di nuovo in vantaggio sul + 1 (70-69). La risposta dei Bucks arriva praticamente subito, con i padroni di casa che riconquistano il controllo del punteggio sul 74-70, ma solo per un attimo perchè i Nets riportano il tutto in parità con i canestri di Durant e Brown (74-74).

La tensione in campo è alle stelle, e a risentirne sono soprattutto i rispettivi attacchi delle due squadre che rimangono a secco per quattro lunghissimi minuti: per Brooklyn la situazione falli si fa complicata, con Bruce Brown e Joe Harris entrambi con 5 falli.

Gli ultimi due minuti la sfida diventa un duello all’ultimo sangue tra Middleton e Durant: i migliori realizzatori delle due squadre se le suonano a vicenda segnando canestri su canestri.

I Nets, a sessenta secondi dalla fine, hanno un vantaggio di un punto (83-82), ma dopo un paio di possessi a secco sono i Bucks ad effettuare il sorpasso a 11 secondi dal termine con un canestro di Jrue Holiday.

La gestione dell’ultimo possesso di Brooklyn è tutt’altro che ottimale, costringendo Bruce Brown a prendere un tiro in penetrazione tutt’altro che facile che viene respinto dal ferro. Ai Nets non resta che effettuare un fallo sistematico che manda in lunetta Middleton che converte freddamente entrambi i tiri a cronometro fermo. Sotto di tre punti, con soli due secondi sul cronometro, Durant prova il buzzer beater che varrebbe i supplementari, ma il pallone è di poco lungo. Milwaukee viene così a capo della partita, riaprendo la serie Playoff.

Ai Nets non basta le doppie-doppie di Durant (30 punti, 11 rimbalzi) e Brown (16 punti, 11 rimbalzi) per espugnare il campo dei Bucks.

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