I Nets ripropongono la stessa formazione già schierata nei precedenti 11 incontri, formata da D’Angelo Russell, Caris LeVert, Joe Harris, Jared Dudley, e Jarrett Allen.
I padroni di casa, reduci da una sconfitta contro i Memphis Grizzlies ma ancora imbattuti in casa al Pepsi Center, si presentano con Jamal Murray, Gary Harris, Torrey Craig, Paul Millsap e Nikola Jokic.
Nei primi due minuti di gioco i Nets tirano solamente dalla linea dei 3 punti, segnando tre triple su sette tentativi, portando avanti sul 12-2. Denver chiama subito timeout per cercare di raffreddare la produzione offensiva di Brooklyn, che tuttavia continua ad essere estremamente efficace in attacco, con solo 2 palle perse contro le 7 di Denver. Nonostante gli 11 punti personali di Nikola Jokic, i Nets riescono a chiudere il primo quarto in vantaggio di 10 punti sul 34-24. D’Angelo Russell è il miglior marcatore per Brooklyn con 9 punti.
Nel secondo quarto la produzione dalla linea dei 3 punti dei Nets scende in maniera significativa, con solo 2 centri su 10 tentativi, consentendo così ai Nuggets di piazzare un parziale di 14-3 che gli consente di ridurre il gap a soli 4 punti. Brooklyn non perde comunque la bussola, e ritrova la via del canestro con alcuni canestri di Jarrett Allen. All’intervallo il punteggio vede in vantaggio gli ospiti di 8 punti sul 55-47. Per i Nuggets Jokic è in stato di grazia, con 20 punti e 12 rimbalzi, mentre per i Nets il miglior marcatore è D’Angelo Russell con 12 punti, 5 assist e 2 palle rubate. Da segnalare anche le quattro stoppate di Jarrett Allen totalizzate nei primi due quarti.
Nella fase iniziale del terzo quarto i Nuggets riescono a pareggiare lo score grazie ad un parziale di 8-0 che porta il match sul 65-65, con i Nets molto polemici con gli arbitri, che comminano due falli tecnici a Kenny Atkinson e Caris Levert. La difesa dei Nuggets è molto più aggressiva rispetto alla prima metà di gara, e nonostante Brooklyn si ritrovi in bonus già nei primi sei minuti, la squadra fa fatica a trovare la via del canestro con regolarità. Negli ultimi 3 minuti Jokic è costretto a sedersi in panchina con 4 falli, e la squadra di Atkinson ne approfitta per mettere a segno una run di 11-3 sancita da un tiro da metà campo di Spencer Dinwiddie realizzato a fil di sirena. I Nets chiudono il terzo quarto ancora in vantaggio di 6 punti sull’82-76.
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Nell’ultimo quarto di partita i Nets devono affrontare l’uscita per 6 falli di Ed Davis, e i Nuggets riportano la partita in parità sul punteggio di 89-89 con sette minuti da giocare. Entrambe le squadre si ritrovano oltre il limite di falli consentito piuttosto presto, e dalla lunetta si alternano i vari vantaggi delle squadre. D’Angelo Russell prova a caricarsi la squadra sulle spalle con alcune bei canestri.
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I Nets sono molto imprecisi dalla linea della lunetta (7 su 14), a differenza dei Nuggets che realizzano praticamente tutti i tiri liberi a loro disposizione. Nonostante ciò la partita è in perfetta parità sul 110-110 quando mancano 28 secondi alla fine della gara. I Nuggets passano il palone a Jokic che clamorosamente commette infrazione di passi nell’ultimo possesso. Brooklyn ha a disposizione ancora 22 secondi per tirare e si affida a Caris LeVert, che ha il sangue freddo di piazzare la zampata decisiva con 3 centesimi di secondo mancanti sul cronometro.
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Denver ha ancora tempo per provare a vincere la partita, ma il tiro di Murray da 3 punti viene sputato dal ferro. E’ finita. Brooklyn compie una vera e propria impresa battendo i Denver Nuggets 112-110, registrando così la terza vittoria consecutiva, grazie alle prestazioni di Russell (23 punti), Allen (18 punti, 6 stoppate) e LeVert (17 punti).
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