I Bucks portano la serie in parità sul 3-3, si deciderà tutto in gara 7 a Brooklyn

Middleton e Antetokounmpo giocano una partita praticamente perfetta in gara 6, con i Bucks che conducono il match dall’inizio alla fine, rimandando così l’esito della serie alla decisiva gara 7 di Domenica prossima.

Dopo i 27 punti messi a referto in gara 5, coach Steve Nash promuove Jeff Green nel quintetto titolare: Uncle Jeff prende il posto di Bruce Brown che si accomoda così in panchina. Confermati invece gli altri quattro giocatori dello starting five con James Harden, Joe Harris, Kevin Durant e Blake Griffin.

Nessuna novità per i padroni di casa, che schierano per la sesta volta lo stesso quintetto formato da Jrue Holiday, P.J. Tucker, Khris Middleton, Giannis Antetokounmpo e Brook Lopez.

 

L’approccio alla partita di Brooklyn è tutt’altro che ottimale, con gli uomini di Steve Nash che collezionano ben quattro palle perse nei primi minuti. L’attacco fatica ad entrare in ritmo, mentre difensivamente i bianconeri offrono il fianco alle giocate di Antetokounmpo, Middleton e Holiday che trascinano i Bucks sul + 13 (18-5) a metà del primo quarto.

Nash vuole vederci chiaro e chiama il primo timeout della gara, tentando di scuotere i suoi: gli effetti benefici emergono subito, con i Nets che accorciano le distanze con un parziale di 7-0 realizzato grazie ai canestri di Durant e Griffin. Dopo la fiammata però l’attacco di Brooklyn torna a stagnare nel finale, lasciando ai Bucks la possibilità di conservare un margine di sicurezza fino alla fine dei primo periodo

 

I Nets continuano a faticare anche in avvio di secondo quarto: i canestri messi a segno sono troppo a corrente alternata, mentre i padroni di casa appaiono nettamente più solidi, sfruttando al massimo la loro fisicità nel pitturato. Milwaukee si porta così nuovamente sul vantaggio massimo in doppia cifra sul + 13 (34-21), approfittando della ritrovata vena di Khris Middleton che, dopo essere stato in ombra per tutto il primo quarto (2 punti), torna ad essere decisivo con i tiri dall’arco dei tre punti.

Con Kevin Durant in panchina, è James Harden a salire in cattedra nella fase centrale del secondo quarto: “Il Barba” non è ancora al meglio, ma appare comunque molto più propositivo in attacco rispetto alla gara precedente. Con una serie di canestri dalla media e lunga distanza il numero 13 bianconero propizia un break di 9-0 in favore dei Nets che si rifanno sotto fino al – 4 (44-40).

Con di nuovo il fiato sul collo da parte degli avversari, i Bucks recuperano tutta la loro concentrazione ed efficacia offensiva negli ultimi minuti del secondo quarto, quando Khris Middleton realizza un paio di triple che rilanciano il vantaggio della squadra di casa sulla doppia cifra all’intervallo lungo sul 59-48: Antotekounmpo e Middleton sono autori di un combinato di 38 punti, mentre Brooklyn ha tre giocatori in doppia cifra: Harden (14), Durant (13), e Griffin (11).

 

La pausa lunga non sembra giovare ai Nets che continuano a giocare troppo sotto ritmo in attacco: più che una scelta tattica, è una conseguenza della limitata capacità di movimento di Harden, che ovviamente condiziona il rendimento della squadra che non riesce in alcun modo ad accorciare le distanze.

Con il passare dei minuti Kevin Durant prova a salire in cattedra e trascinare i suoi alla rimonta: l’apporto di KD è straordinario, ma il resto della squadra non lo aiuta come meritebbe.

I Nets arrivano ad accorciare fino al – 5 nel suo momento migliore, ma nel finale di terzo quarto (che termina 19 pari) i padroni di casa ristabiliscono le distanze sulla doppia cifra.

 

Kevin Durant (che tocca quota 30 punti) e Joe Harris spingono al massimo in avvio del quarto periodo, propiziando un bel parziale di 10-0 che riporta i Nets sullo svantaggio minimo di cinque punti (82-77).

Tutto sembrerebbe presagire un finale equilibrato e combattuto, ma Brooklyn sparisce completamente dal campo nel momento topico del match: Giannis Antetokounmpo inizia a dominare nel pitturato e trascina Milwaukee in un contro-break di 14-0 che taglia le gambe ai bianconeri. La squadra ospite va sotto di venti punti, costringendo così Steve Nash ad ammainare la bandiera della resa a cinque minuti dalla fine del match.

Il garbage time non regala spunti di particolare interesse, con gara 6 che termina sul risultato finale di 104-89 in favore dei Bucks. Kevin Durant è il top scorer per Brooklyn con 32 punti, seguito da Harden con 16.

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