Harden è tornato: i Nets travolgono i Pistons al Barclays Center

La notte di Halloween non spaventa i Nets che battono nettamente al Barclays Center i malcapitati Detroit Pistons.

Oltre a Kyrie Irving, gli unici indisponibili in casa Nets sono Paul Millsap (motivi personali) e Nicolas Claxton, quest’ultimo ancora alle prese con un malanno che lo terrà lontano dal campo per circa sette-dieci giorni. Nash continua a dare continuità alla formazione utilizzata nelle ultime uscite con James Harden, Joe Harris, Kevin Durant, Bruce Brown e Blake Griffin.

I Detroit Pistons hanno avuto un avvio di stagione tutt’altro che ideale, ma la squadra allenata da Dwane Casey ha comunque centrato la prima vittoria nell’ultimo turno contro gli Orlando Magic. Gli ospiti devono comunque rinunciare Cade Cunningham, la prima scelta assoluta del Draft 2021.

Parte bene la squadra bianconera che impone il suo ritmo fin dai primi minuti del match, con Kevin Durant e Joe Harris che trascinano l’attacco dei Nets: quando il vantaggio massimo dei padroni di casa tocca il + 8 l’allenatore dei Pistons è costretto a chiamare timeout per tentare di rallentare la verve offensiva della squadra allenata da Steve Nash.

Detroit si aggrappa con tutte le sue forze al suo giocatore migliore – Jerami Grant – per tentare di recuperare il terreno perso nelle battute iniziali, e progressivamente gli ospiti erodono parte dello svantaggio chiudendo in crescita fino al – 3 dopo il primo quarto.

Nash concede un riposo di cinque minuti Durant e Harden nel secondo quarto, ma Brooklyn impone lo stesso il proprio ritmo: gran parte del merito è da accreditare alla coppia formata da DeAndre Bembry e LaMarcus Aldridge che producono una parziale di 10-0 che manda i bianconeri nuovamente sul vantaggio massimo di + 10 (42-32).

Detroit appare stordita e incapace di allestire una risposta adeguata come quella prodotta nel finale di primo quarto, e il rientro in campo di delle due superstar dei Nets non fa altro che allargare ulteriormente la forbice del punteggio che tocca quota + 15 all’intervallo. Lo stato di grazia dell’attacco bianconero è sintetizzato dalla percentuale di realizzazioni nel primo tempo, che si attesta sul 67%. Kevin Durant mette a referto 19 punti, seguito da James Harden in odore di tripla doppia (11 punti, 7 assist, 6 rimbalzi).

 

Le prime fasi di gioco dopo il rientro dall’intervallo lungo non sembrano modificare lo spartito del gioco, con i Nets che mantengono sostanzialmente inalterate le distanze, mentre Detroit appare priva delle forze necessarie per tentare una rimonta credibile. Kevin Durant e James Harden continuano a colpire la difesa degli ospiti con una cadenza di fuoco impressionante, permettendo ai bianconeri di tenere in pugno la partita per larghi tratti del terzo quarto.

Il tranquillo andamento del match è turbato dall’espulsione di Durant nelle fasi finali del terzo periodo, con il numero 7 bianconero che assesta un colpo proibito ai danni di Olynik che non sfugge alla terna arbitrale. I Pistons potrebbero trarre un vantaggio tattico ed emotivo dall’uscita dal campo anticipata di Durant, ma è Brooklyn invece ad avere una scossa psicologica, con James Harden che fa registrare la prima tripla-doppia della stagione.

Gli ultimi dodici minuti non regalano nessuna emozione particolare: con Detroit rassegnata alla sconfitta, i Nets fanno ampio ricorso alla panchina inserendo le due matricole Sharpe e Thomas che si fanno notare per qualche giocata interessate. Il match scivola via verso la conclusione che vede Brooklyn prevalere con il risultato finale di 117-91. Una partita che stabilisce anche un nuovo record storico per i bianconeri, chiudendo con una percentuale di tiri realizzati dal campo pari al 63.2.

Sono cinque i giocatori dei Nets a chiudere in doppia cifra: Durant (23), Harden (18), Aldridge (16), Bembry (15), Harris (12).

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