I Brooklyn Nets si rialzano subito dopo la brutta prestazione del giorno precedente, ottenendo la prima vittoria tra le mura del Barclays Center battendo nettamente gli Washington Wizards dell’ex Spencer Dinwiddie.
Nelle fila dei bianconeri – dopo il turno di riposo nella partita precedente contro gli Hornets – torna disponibile Blake Griffin che parte subito titolare nel ruolo di centro, mentre viene risparmiato LaMarcus Aldridge reduce da alcune buone prestazioni personali. Dopo un avvio stagionale in sordina anche Bruce Brown si guadagna un posto nello starting five assieme a James Harden, Joe Harris e Kevin Durant.
Nelle fila degli Wizards fa il suo ritorno al Barclays Center – per la prima volta da avversario – Spencer Dinwiddie, affiancato dalla stella Bradley Beal nel reparto guardie. Completano la formazione di partenza Kentavious Caldwell-Pope, Kyle Kuzma e Daniel Gafford. La squadra allenata da Wes Unseld Jr. è forte di due vittorie nelle prime due gare, ottenute contro Raptors e Pacers.
La voglia di riscatto dei Nets appare chiara fin dalle prime battute della partita, con gli uomini di Steve Nash che girano a piena potenza in attacco: Harden distribuisce in maniera impeccabile il pallone, innescando spesso e volentieri un volitivo Bruce Brown. Gli ospiti si rendono pericolosi con Caldwell-Pope che mette a segno 7 punti nei primi sei minuti di gioco, ma è comunque Brooklyn a dettare i tempi della gara, portandosi sul primo vantaggio di 17-12.
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L’uscita dal campo di Harden nella seconda parte del quarto non condiziona negativamente la squadra, che continua a infilare canestri con Patty Mills e Kevin Durant, allungando ulteriormente le distanze tra i due team sul 27-14 in favore dei padroni di casa. Washington appare completamente in balia dei bianconeri, non trovando soluzioni offensive degne di nota (Bradley Beal non pervenuto), e subendo pesantemente le folate offensive della squadra allenata da Steve Nash. Brooklyn chiude così con un vantaggio di 18 punti dopo i primi dodici minuti di gioco, mettendo a referto ben 11 assist ed appena una sola palla persa.
La cavalcata trionfale dei Nets continua anche nella prima parte del secondo periodo, anche senza il contributo di Kevin Durant: ci pensano infatti James Harden e Nicolas Claxton a guidare l’attacco dei padroni di casa, che affonda come un coltello caldo nel burro della difesa ospite. Brooklyn tocca il vantaggio di + 23 punti sul 45-22.
Washington si risveglia leggermente dal torpore nella fase centrale del secondo periodo, ed il merito è in gran parte dell’energia di Daniel Gafford, autore di un paio di giocate entusiasmanti sia in attacco che in difesa. Il margine di vantaggio dei Nets, a tre minuti dall’intervallo lungo, resta comunque consistente (+17), e nel finale ci pensa il solito mostruoso, monumentale Kevin Durant a spegnere i segnali di riscossa degli Wizards, fissando il punteggio alla pausa lunga sul 59-42. KD chiude i primi due quarti con 18 punti e 4 rimbalzi, seguito da Patty Mills con 11 (3/5 3PM).
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Sia Brooklyn che Washington ritornano in campo con le polveri bagnate nella prima fase del terzo quarto: i rispettivi attacchi faticano a trovare la via del canestro, tanto che nei primi minuti vengono messi a segno soli 3 punti (tutti di marca Wizards). I Nets falliscono i primi 9 tentativi a canestro, consentendo così agli ospiti di tornare in partita fino al – 10, ma nel momento di maggiore criticità sono James Harden e Patty Mills a caricarsi l’attacco bianconero sulle spalle, sparando una manciata di triple che generano un break di 9-0 in favore degli uomini di Steve Nash.
.@jharden13 hit 'em with the 4️⃣-point stepback pic.twitter.com/B8TV8tJ0tU
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Bradley Beal, fino a questo momento piuttosto abulico, e Montrezz Harrell iniziano a infilare un paio di canestri di fila che illudono gli Wizards, ma per Brooklyn nei minuti finali di terzo periodo emerge prepotentemente DeAndre Bembry: il numero 95 svolge un lavoro davvero impeccabile sia in attacco ma soprattutto in difesa. I Nets riprendono così completamente le redini del gioco chiudendo sul + 18.
Gli Wizards partono meglio nell’ultimo quarto accorciando leggermente le distanze, pur rimanendo sempre nell’ordine del deficit in doppia cifra. Brooklyn dal canto commette un paio di errori gratuiti che potrebbero presagire cattivi presagi, ma fortunatamente a ristabilire la distanza di sicurezza ci pensa Patty Mills: i Nets ringraziano l’australiano e così al giro di boa del 4° quarto il vantaggio è di 16 punti.
Steve Nash sente che la gara è ormai in cassaforte e lancia negli ultimi quattro minuti anche i rookie Cam Thomas e Day’Ron Sharpe per fare un pò di esperienza: l’impatto dei due sulla gara è trascurabile, ma basta comunque a portare a casa la partita sul punteggio finale di 104-90.
Kevin Durant chiude la partita con 25 punti, 8 rimbalzi e 4 assist, seguito da Patty Mills (21 punti).