Durant e Harden non bastano: i Nets cadono in casa contro i 76ers nell’ultima gara del 2021

I Brooklyn Nets salutano il 2021 perdendo in casa contro i Philadelphia 76ers di Joel Embiid, interrompendo così la serie di due vittorie consecutive ottenute nella trasferta a Los Angeles.

Con solo quattro giocatori indisponibili (Kessler Edwards, Day’rone Sharpe, Joe Harris e Kyrie Irving) coach Steve Nash rilancia subito dall’inizio sia Kevin Durant che LaMarcus Aldridge, entrambi nuovamente a disposizione dopo aver saltato alcune gare a causa dei protocolli anti-Covid. Il ritorno di Aldridge non toglie comunque un posto da titolare a Nicolas Claxton, che ha ben impressionato nelle ultime uscite contro Lakers e Clippers. Nessun cambiamento invece per la backcourt composta da James Harden e Patty Mills.

Philadelphia è orfana del suo capo allenatore Doc Rivers – positivo al Covid – ed è sostituito dal suo assistente Dan Burke che manda in campo una lineup formata da Tyrese Maxey, Seth Curry, Matisse Thybulle, Tobias Harris e Joel Embiid, con quest’ultimo che viaggia con un’impressionante media di 36 punti nelle ultime sei gare.

 

L’inizio della gara è decisamente in favore dei 76ers che nei primi due minuti piazzano subito un parziale di 10-2, approfittando cinicamente degli errori in attacco commessi da James Harden. Brooklyn va a segno solo una volta nei primi sette tentativi a canestro, costringendo Steve Nash ad interrompere il momento negativo dei suoi con un timeout.

I padroni di casa iniziano finalmente a trovare il loro ritmo offensivo nella fase centrale del primo quarto: il contributo alla rimonta non arriva da un giocatore in particolare, ma è tutta la squadra a girare perfettamente con un fantastico 6/6 dal campo. Il momento d’oro dei Nets vale un break di 12-2 che consegna ai bianconeri il primo minimo vantaggio sul 21-20, ma sfortunatamente la difesa di Brooklyn inizia a cedere nel finale di quarto sotto i colpi di Embiid prima e Drummond poi: i due centri di Philadelphia imperversano nel pitturato, mettendo a nudo le carenze di fisicità dei Nets. Philadephia mette a segno così una run di 10-0 che fissa il punteggio sul 39-31 al termine del primo quarto.

 

Le prime fasi del secondo quarto sono piuttosto frammentate a causa dell’alto numero di falli commesso dalle due squadre: il ritmo basso premia maggiormente Philadelphia che continua a infliggere danni nel pitturato con Andre Drummond, mentre per Brooklyn si segnala un volitivo Nick Claxton in attacco, autore di un paio di pregevoli schiacciate.

Al giro di boa del secondo periodo i 76ers sono avanti di 8 lunghezze, ma i Nets sono ancora mentalmente nella gara, recuperando tutto lo svantaggio nei minuti finali del quarto grazie al contributo prezioso di LaMarcus Aldridge: la squadra bianconera continua a perdere parecchi palloni (11 turnover totalizzate nei primi ventiquattro minuti), ma la difesa dei Nets riesce comunque a stringere le maglie su Embiid e soci, arrivando a toccare il pareggio sul 47-47 a due minuti dall’intervallo lungo grazie ad un prolungato parziale di 15-4.

L’equilibrio tra le due squadre perdura per anche negli ultimi sessanta secondi, con i 76ers avanti di uno al termine di un primo tempo altamente spettacolare. Joel Embiid continua il suo momento magico chiudendo con 22 punti, mentre i Nets hanno tre giocatori in doppia cifra: Durant (13), Harden (13), e Claxton (10).

 

I primi sei minuti del terzo quarto non spostano gli equilibri del match, con il risultato che continua a rimanere in bilico. Come avvenuto nella precedente frazione, anche nel terzo periodo l’eccessiva aggressività delle difese rallentano l’andamento e i ritmi del gioco, con l’alto numero di falli che mandano in bonus entrambe le squadre per lunghi tratti del terzo quarto.

Brooklyn trova un buon allungo a cavallo tra la prima e seconda metà del quarto grazie a due triple consecutive messe a segno da Durant che regalano un vantaggio di 7 punti (78-71), ma gli ospiti recuperano velocemente annullando il gap sul finale con l’apporto decisivo di Tyrese Maxey che riconsegna il comando nel punteggio ai 76ers sul parziale di 84-82.

 

Brooklyn prova a dare una svolta alla partita aumentando l’aggressività difensiva nelle prime battute del 4° quarto, ma la squadra bianconera esagera a volte concedendo così rapidamente la situazione di bonus agli ospiti. In attacco Patty Mills fatica ad entrare in partita, commettendo errori a ripetizione dall’arco dei tre punti che costringono Steve Nash a togliere l’australiano dalla fase clou del match.

Il rientro in campo di Kevin Durant nella seconda parte del quarto decisivo aumenta la potenza di fuoco dei padroni di casa che trovano il pareggio sul 91-91 a cinque minuti dal termine. Joel Embiid non è al meglio a causa di un contatto fortuito con Blake Griffin ma prova comunque a stringere i denti per il finale, ma la svolta per gli ospiti arriva nel finale grazie ai canestri decisivi di Tyrese Maxey e Seth Curry che portano Philadelphia sul + 7 (106-99).

Con solo due minuti da giocare prima della sirena finale tra le fila dei Nets inizia ad affiorare un certo nervosismo, culminato nel prolungato battibecco finale tra Kevin Durant e Joel Embiid che porta entrambi a ricevere un fallo tecnico. Il risultato finale di 110 a 102 segna un arresto del buon momento di Brooklyn a cui non basta l’ennesima tripla-doppia di James Harden e i 33 punti di Kevin Durant.

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