Doncic scatenato: i Nets perdono per mano dei Mavericks al supplementare

I Nets si arrendono al supplementare contro i Dallas Mavericks di uno stratosferico Luka Doncic (41 punti), collezionando così la quarta sconfitta stagionale nelle prime cinque partite.

A parte l’assenza di Joe Harris – a cui viene risparmiato il secondo atto del back to back nell’ottica della gestione del recupero dall’infortunio alla caviglia – non c’è nessuna novità in casa Nets, che si presentano all’appuntamento contro i Mavericks schierando la lineup titolare composta da Ben Simmons, Kyrie Irving, Kevin Durant, Royce O’Neale e Nicolas Claxton.

La squadra ospite – con un record di una vittoria e due sconfitte – risponde presentandosi al Barclays Center con uno starting five che prevede Luka Doncic, l’ex di turno Spencer Dinwiddie, Dorian Finney-Smith, Reggie Bullock e Javale McGee, quest’ultimo schierato a sorpresa come centro al posto di Christian Wood.

 

Brooklyn parte in maniera incoraggiante nel primo quarto, mettendo a segno un 4/6 dal campo che porta la firma di Simmons, Durant e Claxton. Il raddoppio di marcatura su Doncic – l’uomo più pericoloso della squadra ospite – ideato da Nash per contenere il serbo è piuttosto efficace nelle prime battute del match, ma Dallas trova il modo di rimanere agganciata ai bianconeri grazie alle triple di Spencer Dinwiddie.

McGee dimostra di essere ancora un ottimo centro e punisce spesso e volentieri la difesa dei Nets nel pitturato, specie quando Nicolas Claxton è seduto in panchina. Dallas effettua il primo allungo significativo nei minuti finali del primo periodo grazie al contributo di Luka Doncic che termina in crescendo la sua performance con un bottino personale di 13 punti.

Gli attacchi delle due squadre girano al massimo in avvio di secondo quarto, ma sono i Nets a piazzare i colpi più pesanti grazie all’uso intensivo delle conclusioni da tre punti che portano la firma di Watanabe (2), O’Neale e Irving. I bianconeri tornano così in partita ad un solo punto di distanza dai Mavericks (38-39).
Brooklyn è brava ad approfittare al meglio dell’assenza dal rettangolo di gioco di Luka Doncic, sferrando un break di 13-2 nella parte centrale del secondo quarto che regala il massimo vantaggio ai bianconeri sul + 8 (51–43). La cavalcata di Brooklyn però ha vita breve, con i texani che tornano subito a contatto grazie ai canestri di Doncic e Green. Il tiro finale di Kyrie Irving sul filo della sirena potrebbe rimandare avanti Brooklyn, ma il replay mostra che il pallone non aveva lasciato lasciato la mano del numero 11 bianconero in tempo, e pertanto non viene convalidato. Dallas tira un sospiro di sollievo e rimane avanti di due punti all’intervallo lungo, ma la seconda parte della partita è ovviamente aperta a qualsiasi risultato.

 

Kyrie Irving è indemoniato al ritorno in campo dopo l’intervallo lungo, e spinge i Nets ad un parziale di 8-0 nei primi due minuti di gioco: i padroni di casa tornano avanti di 6 punti (67-61), ma la risposta di Luka Doncic alle giocate del numero 11 bianconero arriva puntuale, ricreando una nuova situazione di sostanziale parità (75-75). David Duke Jr è sicuramente una piacevole sorpresa in uscita dalla panchina: il two way player dei Nets si guadagna minuti pesanti sottraendoli giustamente a Patty Mills, quasi mai in partita, e ripaga della fiducia concessagli offrendo una prestazione a tutto tondo sia in attacco che in difesa. La differenza però continua a farla Luka Doncic, con il numero 77 che nel finale di quarto riesce ad innescare i tiratori scelti Green e Bullock: Dallas torna così avanti di sei lunghezze alla vigilia degli ultimi dodici minuti.

Kyrie Irving è il mattatore assoluto nelle prime battute del quarto finale: la guardia di Brooklyn va a segno sia dalla distanza che in transizione, ma Dallas seppur priva di Doncic seduto in panchina, riesce comunque a mantenere sostanzialmente inalterato il vantaggio grazie ai canestri di Spencer Dinwiddie.
La fase centrale del quarto è incredibilmente intensa e spettacolare: il giocatore più caldo in campo è sempre Kyrie Irving che permette ai Nets di aprire un parziale di 7-0 che rimanda avanti i locali sul + 4 (110-106) a tre minuti dalla sirena finale. I Mavericks comunque non mollano di un centimetro e con il solito Luka Doncic si riportano nuovamente avanti di 2 punti con 40 secondi rimanenti sul cronometro. Nel momento di massima criticità la palla viene affidata a Kevin Durant che prima sbaglia la tripla del sorpasso, ma che poi si fa perdonare inchiodando la schiacciata che vale il pareggio (112-112) dopo la palla rubata da Ben Simmons.

A Dallas rimangono 8 secondi, ma la tripla di Reggie Bullock si stampa sul ferro, costringendo le squadre a giocare 5 minuti supplementari.

La fase iniziale dell’overtime è a senso unico, con i Dallas Mavericks che vanno a segno senza soluzione di continuità con Bullock, Doncic e Kleber, creando un comodo vantaggio di 9 punti in soli due minuti. I Nets appaiono svuotati e incapaci di rimettere in equilibrio il risultato, ma di certo stupisce la scelta di coach Nash di lasciare in panchina Nicolas Claxton, scegliendo al suo posto il giapponese Yuta Watanabe. Brooklyn prova a tenere viva la speranza fino alla fine lottando con tutte le (poche) energie rimaste, ma la rimonta non si concretizza, nonostante i 39 punti complessivi messi a segno di Irving, e i 37 di Kevin Durant: per i Nets si tratta della quarta sconfitta nella prime cinque partite.

 

 

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