Il ritorno in campo dei Big 3 – che non giocavano insieme dallo scorso 13 Febbraio – coincide con un nuovo successo dei Brooklyn Nets che, alla penultima gara al Barclays Center per la regular season, battono facilmente gli incerottati Chicago Bulls.
Con Joe Harris ancora indisponibile a causa del problema al gluteo sinistro, coach Steve Nash propone la 37° differente formazione in questa regular season, schierando per l’ottava volta dall’inizio le tre stelle Kyrie Irving, James Harden e Kevin Durant, a cui si aggiungono Bruce Brown e Blake Griffin.
I Chicago Bulls sono ormai fuori dai giochi per accedere ai Playoff, e per questo motivo gli ospiti rinunciano agli acciaccati Zach LaVine, Tomas Satoranski e Daniel Theis.
La grande attesa per vedere in azione i Big 3 viene delusa dai primi tre minuti di gioco: Brooklyn rimane infatti a secco di punti tirando solo una volta a canestro, concedendo così la ribalta ai Chicago Bulls che assestano un parziale di 12-0. Steve Nash non può fare altro che interrompere il momento negativo chiamando il primo anticipato timeout.
Gli automatismi nel gioco dei Nets continuano a latitare anche nella fase centrale del primo quarto, ma se non altro Kyrie Irving e James Harden riescono a iscrivere il loro nome sul tabellino con un paio di triple che riducono parzialmente le distanze sul – 7 (22-15).
1️⃣3️⃣ for 3️⃣ pic.twitter.com/jEe2aHK5M2
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Clean look for @KyrieIrving 👌 pic.twitter.com/9DKazWE7gS
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Nella fase conclusiva della prima frazione di gioco si scatena Kyrie Irving, l’unico dei Big 3 a rimanere in campo praticamente sempre nei primi dodici minuti: la guardia numero 11 chiude con 14 punti che permettono a Brooklyn di arrivare ad uno solo punto di distacco dagli avversari.
C🍪🍪KIES! pic.twitter.com/A6d4bN2Au1
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Se Kyrie Irving era stato l’uomo in più nel finale di primo quarto, ad inizio della seconda frazione di gioco è il veterano Jeff Green a suonare la carica per i bianconeri: “Uncle Jeff” colpisce indistintamente sia nel pitturato che dalla lunga distanza, risultando decisamente il giocatore più in palla in attacco per i padroni di casa.
UNC DUNK. pic.twitter.com/k3oiL1FzVA
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Sul fronte opposto si segnala invece un caldissimo Lauri Markkanen dall’arco dei tre punti: le triple del finlandese consentono ai Bulls di rimane in partita per i primi sei minuti.
Chi invece sembra faticare ad ingranare – e neanche poco – è Kevin Durant: il numero 7 di Brooklyn all’intervallo chiude solamente con un 2/10 dal campo e appena 6 punti. Non va meglio a James Harden, che chiude con 3 punti e 5 assist in 13 minuti di permanenza in campo. Fortuna per i Nets che nella parte finale del secondo quarto si scateni un Bruce Brown in stato di grazia per intensità e grinta, che aiuta a produrre un break di 15-4 che regala un vantaggio in doppia cifra per i padroni di casa all’intervallo.
BRUCE BROWN IS A BAD MAN 😤 pic.twitter.com/iLzTqdFSkk
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Kyrie Irving è di gran lunga l’MVP del primo tempo, con un bottino di 20 punti, mente per i Chicago Bulls il top scorer è Patrick Williams con 13 punti.
Decisamente poco incoraggiante la partenza di Brooklyn al rientro in campo dall’intervallo lungo, con ben tre palle perse collezionate in una manciata di minuti. I Bulls provano ad approfittarne, ma a parte lo scatenato rookie Patrick Williams, i Bulls faticano a trovare continuità in attacco andando a segno solo due volte nei primi dieci tentativi.
I Nets, pur non incantando in attacco, riescono a mettere la museruola alle manovre offensive dei Bulls, con Nikola Vucevic che viene ben contenuto da Nicolas Claxton. Con il passare dei minuti Brooklyn riprende pian piano il controllo del match, riportando in doppia cifra il vantaggio nella fase centrale del terzo periodo.
Chicago prova a rientrare in partita nelle battute finali, ma alla vigilia degli ultimi dodici minuti il risultato vede avanti i Nets sul + 8.
Con i Big 3 tutti in panchina, sono i Bulls a partire meglio in avvio di 4° quarto, mettendo a segno un parziale di 10-0 che li riporta sotto nel punteggio fino al -4 (85-81). Steve Nash chiama immediatamente timeout nella speranza di rientrare in controllo del match, ed i suoi in uscita dalla pausa breve rispondono alla grande: Jeff Green innesca la risposta rabbiosa della squadra bianconera che in tre minuti dà vita a un controparziale di 15-2 che regala un nuovo tranquillizzante vantaggio di + 17 ai bianconeri.
I Bulls sono così finalmente domati, con gli ultimi minuti della gara che vedono l’entrata in campo di Reggie Perry e Timothe Luwawu-Cabarrot per celebrare il garbage time. Il risultato finale termina sul 101-95, con Kyrie Irving mattatore della serata con 21 punti a referto.